Il "clown,, non si smentisce

Il "clown,, non si smentisce Avversario di Cane sabato a Bologna Bugner, il campione che va in Rolls Royce Il pugile inglese difenderà per la settima volta 1'"europeo" dei massimi - "Non sottovaluto l'italiano, l'ho già battuto una volta" (Nostro servizio particolare! Londra, 24 febbraio. Il campione europeo dei pesi massimi Joe Bugner (nato in Ungheria ventiquattro anni fa e trasferitosi in Inghilterra all'età di sei anni) ha portato oggi a termine nel pittoresco villaggio di St. Ives i suoi allenamenti per la difesa del titolo contro Dante Cane. Per la preparazione, che si è protratta per quattro settimane, Bugner ha impiegato tre «sparring partners» coi quali ha sostenuto una settantina di riprese ai guanti. Il campione europeo è attualmente in perfette condizioni psicofisiche. Il suo peso è di 101 chilogrammi e mezzo, circa sette in meno del suo prossimo avversario. Domani Joe Bugner lascerà l'Inghilterra insieme al suo manager Andy Smith per raggiungere Bologna dove sabato prossimo sarà opposto al trentacinquenne Dante Cane che aveva già sconfitto due anni fa a Nottingham per abbandono alla sesta ripresa in un incontro non valevole per il titolo. Nel novembre scorso, come si ricorderà, Cane fu designato, nonostante la precedente sconfitta, a sfidante ufficiale dell'anglo-ungherese. L'asta per il combattimento fu vinta da un «match-maker» londinese, ma per il disinteresse degli organizzatori inglesi, dopo che i giornali locali avevano definito Cane una reclame di pneumatici Michel in e comunque «indegno» di incrociare i guanti con il grande Joe Bugner, quarto nel mondo, il confronto fu assegnato all'organizzatore modenese Bruno Bertolani, essendo egli risultato al secondo posto nell'asta. Le affermazioni molto dure e polemiche della stampa inglese, a cui fece seguito una protesta della Federboxe britannica presso l'Unione Pugilistica Europea contro la designazione del nostro pugile, hanno contribuito ad accendere l'interesse per l'incontro che nella nuova sede di Bologna dovrebbe far rivivere i tempi di Cavicchi e di Benvenuti. -Non commetterò certo l'errore di sottovalutare Cane, anche se ha quasi undici anni in più di me quindi difficilmente potrà essere in condizioni migliori del nostro confronto del '72', ha dichiarato Bugner. E di rincalzo il suo manager scozzese Andy Smith ha soggiunto: 'Per battere II mio pugile, che è progredito da allora in velocità e potenza, Cane dovrebbe essere diventato nel frattempo dieci volte più forte". Tanto Cane quanto Bugner rincorrono forse sogni impossibili. Se il campione italiano spera di poter finalmente aggiungere alla sua corona anche quella di Bugner, quest'ultimo sogna invece di poter strappare a Muhammad Ali la corona mondiale. L'incontro dovrebbe avvenire, se le trattative andranno in porto, nel maggio o giugno di quest'anno. Per il pugile anglo-ungherese è quindi assolutamente essenziale un chiaro successo nella riunione bolognese di sabato prossimo. In sette anni di attività egli ha disputato 57 incontri da professioni¬ sta, vincendone cinquanta, di cui 32 prima del limite e pareggiandone uno. Fra le sei sconfitte da lui subite una sola (al primo incontro da professionista, quando ave- va appena 17 anni) è stata per k.o. Due anni fa Bugner ha affrontato tanto Ali quanto Frazier: il primo a Las Vegas ed il secondo a Londra. Da entrambi gli incontri è uscito sconfitto soltanto ai punti. Bugner ha conquistato il titolo europeo all'età di 21 anni e da allora ha difeso la corona ben sei volte, un primato nella storia dei campionati europei dei pesi massimi. Oltre a Cane egli ha sconfitto in due combattimenti, valevoli per il titolo europeo anche Ros nel 1973 a Londra ai punti, e Baruzzi a Copenaghen l'anno scorso per abbandono alla nona ripresa. In sette anni di intensa attività ' professionistica, Joe Bugner si è guadagnato quasi 400 mila sterline, circa 600 milioni di lire. Vive tranquillamente a St. Ives, nei pressi di Cambridge con la moglie Melody che ha sposato quando egli aveva appena compiuto i 17 anni e coi due figli Amy Jane di sei anni e Joe Junior di quattro. L'unico grosso lusso che si è finora concesso è una Rolls-Royce personale, da lui acquistata l'anno scorso per la modesta somma di... venti milioni di lire. Carlo Ricono ' Joe Bugner