Torna davvero la democrazia?

Torna davvero la democrazia? li regime in Portogallo Torna davvero la democrazia? Lisbona, 22 febbraio. Il Portogallo si avvia forse verso la dittatura militare. E' questa l'interpretazione che fonti attendibili portoghesi e parte della stampa spagnola danno al programma politico-militare approvato questa settimana dagli esponenti del Movimento delle forze armate (Mfa), da quello stesso movimento di ufficiali giovani e progressisti che il 25 aprile, in nome della democrazia, rovesciò il regime Caetano e con esso la dittatura salazariana. Con il documento in sette punti, il cui contenuto e da ieri di dominio pubblico, le forze armate avocano a sé poteri praticamente illimitati, anche di carattere legislativo, e ribadiscono la loro ferma volontà di continuare u tenere le leve del potere politico per un periodo di tempo indeterminato, quale che sia l'esito delle prossime elezioni generali. E' stalo così esplicitamente violato l'impegno assunto dal Mfa all'indomani della caduta del governo Caetano, che cioè, a libere elezioni av¬ venute, i soldati avrebbero fatto ritorno nelle caserme. Il venire meno ad un impegno assunto di fronte al Paese viene giustificato con la necessità che le forze armate continuino a garantire la piena esecuzione del processo di dcmocraticizzazionc avviato dopo il 25 aprile, ma in realtà il « proclama » delle forze armate rischia di far passare in secondo piano anche le elezioni per il rinnovo dell'assemblea costituente, fissate per il 12 aprile e soprattutto di sminuire il loro significato. La consultazione popolare che da qui a sei settimane si svolgerà nel Paese sarà infatti la prima espressione di sovranità popolare consentita ai cinque milioni e mezzo di portoghesi in quasi mezzo secolo di storia. Soltanto un governo di ampio suffragio popolare — affermano gli osservatori internazionali a Lisbona — potrà contenere, dopo le elezioni, la scalata al potere dei militari i quali, su questo non sembrano esservi dubbi, difenderanno strenuamente il loro ruolo. (Ap)

Luoghi citati: Lisbona, Portogallo