Come sta il Cancelliere? di Tito Sansa

Come sta il Cancelliere? Un mistero in Germania Come sta il Cancelliere? (Dal nostro corrispondente) Bonn, 22 febbraio. Custodite gelosamente come un segreto di Stato, le notizie sulle condizioni di salute del cancelliere tedesco Helmut Schmidt vengono date col contagocce dal portavoce del governo Klaus Boeiling, sul cui conto il suo precedessore Conrad Ahlers (ora deputato socialdemocratico) ha detto giorni fa che «sa poco di quanto avviene, perché così vuole Helmut Schmidt». Oggi, comunque, il portavoce Boeiling ha detto qualcosa: che «secondo informazioni del medico, la fase di guarigione fa progressi e si avvicina alla fase della stabilità». Le condizioni di Schmidt sono «veramente buone», ma al malato è stato vietato di ricevere visite, di telefonare, di guardare la televisione e di occuparsi di politica. Secondo Georg Schroeder, uno dei più anziani e meglio informati giornalisti di 3onn, le cose starebbero diversamente. Un intimo del Cancelliere gli ha confidato a quattr'occhi: «Hulmut Schmidt sta peggio di quanto si legge sui giornali», e il portavoce Boeiling o non lo sa oppure ha avuto l'ordine di minimizzare la gravità della malattia. Un altro giornale, il Koelner Stadt Anzeiger (vicino al partito socialdemocratico), fa notare che le notizie sulla malattia di Schmidt non soddisfano l'opinione pubblica. In un primo momento, lunedì mattina, si parlò di infreddatura con febbre a 39 gradi, poche ore più tardi fu annunciata una polmonite, due giorni dopo si ebbe notizia di una pleurite secca. E tutti gli appuntamenti del Cancelliere, dapprima stralciati per una settimana, sono stati ora rinviati di due settimane. Il dibattito parlamentare sul bilancio dello Stato, in programma dal 19 al 21 febbraio, è stato rinviato addirittura di un mese, dal 19 febbraio al 21 marzo. Da alcune settimane — riferiscono i giornalisti che quasi quotidianamente accedono alla cancelleria — Helmut Schmidt aveva gli occhi arrossati, aveva il volto tirato e la pelle grigia, i telespettatori (a colori) non se ne accorgevano, che i truccatori gli ridavano l'obbligatorio aspetto florido e il colorito sano con un sapiente uso del make up. Secondo il quotidiano Die Welt è da temere che Schmidt — come già alcuni anni fa, dapprima come ministro della Difesa e poi come ministro delle Finanze — si sia impegnato troppo nel lavoro e sia giunto al limite delle proprie forze. Allora, nell'aprile del 1972 e poi nel febbraio del 1973, Schmidt sofferse molto per una iperfunzione della tiroide, che gli rendeva difficile la concentrazione nel lavoro e (riferiscono i suoi intimi) provoca va talvolta improvvisi scatti d'ira. Tutt'e due le volte Sch midt si fece ricoverare nell'ospedale militare di Coblenza, dove fu curato dal .nedico dello stato maggiore, Wolfgang Voelpel. Il fatto che anche ora, per curare l'influenza - polmonite - pleurite, sia stato chiamato al capezzale del Cancelliere il medico militare di Coblenza anziché qualcuno dei molti specialisti della clinica universitaria di Bonn, ha fatto sorgere il timore che anche stavolta Schmidt accusi un disturbo alla tiroide. Il sospetto sembra confermato dalla notizia che alla fine del la prossima settimana (in un primo tempo si era detto all'inizio della settimana) Schmidt verrà trasportato a Coblenza — probabilmente in elicottero — perché il dottor Voelpel vuole esaminarlo attentamente all'ospedale militare. L'opinione pubblica tedesca chiede che almeno allora venga emesso un bollettino medico. La malattia del Cancelliere è infatti diventata un avveni mento politico. L'attività del Parlamento è semiparalizzata quella del governo si è ridotta alla normale amministrazio ne, problemi scottanti come la cogestione aziendale e l'i struzione professionale sono stati messi su un binario morto, visite di capi di governo sono state cancellate. Ma soprattutto il partito social democratico, impegnato nella campagna elettorale per le re gionali a Berlino, nel Palatinato e nella Renania-Vestlalia, sente la mancanza di un lottatore come Helmut Schmidt: sugli schermi televisivi, l'assenza del suo volto telegenico e delle sue battuto mordaci si fa notare. Tito Sansa

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Coblenza, Germania, Renania