Molte idee rilanciano le vacanze e il turismo

Molte idee rilanciano le vacanze e il turismo Si apre giovedì il Salone a To-Esposizioni Molte idee rilanciano le vacanze e il turismo Partecipano alla rassegna 500 espositori di 23 Paesi, regioni, l'Istituto per lo sviluppo del Mezzogiorno - Valorizzazione del bacino del Po - Alla ribalta, il campeggio con tenda o roulotte Primo appuntamento primavarile a Torino Esposizioni. Tra una settimana, il 27 febbraio, si apre il Salone internazionale delle vacanze, del turismo e dello sport. E' la nona edizione della rassegna più anziana d'Italia, da qualche anno «copiata» e presentata anche in altre città. Resterà aperta fino al 10 marzo. Un salone dalla consueta formula delle mostre-settore, ma che quest'anno, in una situazione congiunturale estremamente delicata, costituisce un banco di prova senza precedenti. Prima manifestazione espositlva specializzata del '75, dovrà fornire indicazioni utili sugli orientamenti del pubblico, sulla scelta dei mezzi, itinerari e spese per le vacanze. Oggi tre quarti degli italiani vanno in ferie. Come trascorrerle? E dove? L'amministratore delegato di Torino Esposizioni, professor Bertolotti, illustrando i criteri e gli scopi della rassegna ha affermato: «La maggioranza non va oltre la collina, alle prealpl, torna dal parenti, soprattutto al Sud. Un tipo di vacanza legato quindi all'ambiente, all'urbanistica, al trasporti, piuttosto che alla ricettività alberghiera, al grandi centri mondani, a festival e incontri culturali». Il Salone segue questo filo conduttore: si propone di far riflettere sul significato sociale delle vacanze, tonificare il mercato, rilanciare 11 settore turistico che è una delle più importanti voci attive della bilancia commerciale italiana. Si articola su 35 mila metri quadrati di superficie, con 500 espositori di 23 Paesi. E' dedicato ai viaggi, al campeggio e caravanning, alla nautica da diporto (per la prima volta è allestito il mercato dell'usato per le imbarcazioni) ai cicli e moto, agli impianti, attrezzature sportive. Sono stati forniti anche i la.,i sull'andamento del turismo che avverta sintomi di stancho;:za. Fattori determinanti: la situazione difficile in gran parte d'Europa, l'aumento del costi del lavoro che incide sulle tariffe alberghiere e sui beni di consumo, l'aumento del carburanti, delle tariffe autostradali e aeree, le efficaci azioni promozionali di altri Paesi turistici. Le constatazioni sono amare, ma le previsioni per il futuro meno pessimistiche. Dice Bertolotti: «Non è esclusa un'ondata di ritorno. Anche se alcuni nostri aeroporti non funzionano, l musei sono chiusi, parecchi alberghi in disarmo. I turisti che amano l'Italia, le grandi masse del centro Europa, del Nord e dei Paesi scandinavi sembrano mutare gusti e orientamenti che avevano loro fatto preferire località solitarie e tranquille». Questi i dati più significativi. Dal 1960 al 1972, pur con oscillazioni notevoli, le cifre complessive sulle presenze degli italiani e degli stranieri negli esercizi alberghieri risultano aumentate dell'80 per cento. Con il '73 si registra una decisa flessione (25 per cento dell'anno precedente) che ha poitato l'Italia ai livelli degli anni '64-'65. Un andamento negativo confermato anche per i primi undici mesi del '74, con una diminuzione dell'apporto valutario di circa ni per cento. Alla luce di queste risultanze, assumono sempre maggiore importanza e significato le J unzioni svolte da avvenimenti come il Salone delle vacanze e del turismo. «Proprio da questi punti d'incontro — si afferma — scaturiscono confronti di idee, problemi ed esperienze e un rilancio promozionale sul plano europeo». Lo confermano la presenza di enti e consorzi turistici, dell'Istituto per l'assistenza allo sviluppo del Mezzogiorno, di Regioni e di Ept del Sud, del Centro e della costa adriatica. L'Ente provinciale del turismo di Torino e quello di Rovigo hanno allestito uno stand in comune: si tratta del bacino del Po, di cui saranno poste in evidenza le attrattive turistiche dalla sorgente alla foce. Il bacino mediterraneo sarà rappresentato dagli Enti nazionali della Spagna, Grecia, Jugoslavia, Israele, Egitto, Tunisia e Malta. Le presenze straniere saranno completate da Belgio e Romania. P mo.

Persone citate: Bertolotti