Inviati a Genova e Bologna gli atti per i libri "immorali" di Pavia

Inviati a Genova e Bologna gli atti per i libri "immorali" di Pavia Volumi sull'educazione sessuale nelle elementari Inviati a Genova e Bologna gli atti per i libri "immorali" di Pavia (Dal nostro inviato speciale) Pavia, 20 febbraio. (f. m.) La procura della Repubblica di Pavia ha trasmesso, alle procure di Bologna e Genova, copie degli atti del rinvio a giudizio dell'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione di Pavia, Claudio Bertoluzzi. Il provvedimento è stato adottato nell'eventualità che le procure di Bologna e Genova intendano prendere analoghe iniziative, nei confronti degli editori e degli stampatori (che hanno sede nei territori di loro competenza) dei volumi inviati alle « biblioteche di lavoro » delle elementari di sedici comuni della Bassa pavese, della Lomellina e dell'Oltrepò dove funzionano 94 sezioni del doposcuola sperimentale, di cui usufruiscono 1750 alunni. I libri incriminati sono il quarto volume dell'enciclopedia per ragazzi «Io e gli altri», edizione La Ruota (con passi dedicati ai dirottamenti, alla masturbazione giovanile e ai costumi sessuali dei primitivi) e due volumi della collana «Per leggere e per fare», edizione Ghiron: «Le scritte sui muri» (una raccol¬ ta di quanto si legge sui muri ed una spiegazione a questi «sfoghi») e «Quel brutale, finalmente!», una pellicola di «fantacontestazione» giovanile, girata dagli alunni della quinta classe elementare di Albissola Capo (impedito ad uscire dal maestro e costretto «bagnata e umiliato », un ragazzino prende la sua rivincita nei confronti dell'insegnante e, impugnato un mitra, lo uccide). Per queste opere che, d'accordo con il Consiglio provinciale, la giunta, l'«équipe» di esperti che coordina i doposcuola (il professor Rotondo, pedagogista e le dottoresse Bagnasco e Cavallari, psicologa e animatrice), le insegnanti e i direttori didattici, erano state assegnate alle «biblioteche di lavoro» (e non ai singoli alunni), l'assessore Bertoluzzi è stato rinviato a giudizio, per direttissima, sulla scorta della denuncia presentata dal maestro Enzo Pasi di Landriano, candidato del msi alle amministrative del '72. Verrà giudicato in tribunale il 4 marzo prossimo, difeso dall'avvocato Smuraglia, vicepresidente del Consiglio regionale lombardo.

Persone citate: Bagnasco, Bertoluzzi, Cavallari, Claudio Bertoluzzi, Enzo Pasi, Ghiron, Smuraglia