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Ha i piedi tranciati da un ingranaggio Una giovane madre in fabbrica Ha i piedi tranciati da un ingranaggio La sciagura alla cartiera "Saffa" di Magenta (Dal nostro corrispondente) Milano, 20 febbraio. (g.m.) Un'altra disgrazia sul lavoro. Una giovane ope raia, addetta al reparto imballaggio di una grossa cartiera, ha avuto i piedi stritolati dall'ingranaggio di un nastro trasportatore. E' successo alla «Saffa» di Magenta, grosso centro a 30 chilometri ad Ovest di Milano. Poco dopo le 9 la vittima, Angela Marinoni, 26 anni, sposata con due bambini, stava lavorando vicino ad una macchina che smista i grossi rotoli di carta che escono dal reparto produzione. I colleghi l'hanno vista improvvisamente agitarsi ed urlare, mentre gli ingranaggi la trascinavano via. Una compagna di lavoro della Marinoni, Maria Toma soni, di 43 anni, ha bloccato immediatamente la macchina, ma ormai c'era poco da fare, un'ambulanza chiamata dai colleghi, ha trasportato la vittima all'ospedale di Magenta, dove è stata sottoposta ad intervento chirurgico. Pur essendo riusciti ad evitare l'amputazione delle estremità, i medici che hanno effettuato l'operazione non nascondono la loro preoccupazione sulla possibilità che la paziente possa ancora camminare. Sulla vicenda la direzione dell'azienda ed il consiglio di fabbrica hanno fornito versioni contrastanti. Secondo la «Saffa» la disgrazia sarebbe dovuta ad im- prudenza della giovane don na, che per evitare di percor rere i 30 metri necessari a fa- re il giro del tappeto, ha scavalcato la macchina rimanendo impigliata. Secondo i lavoratori, la responsabilità ricade invece sull'azienda, colpevole secondo loro di non aver segnalato con i cartelli previsti dalle norme di sicurezza l'estrema pericolosità degli ingranaggi. Il consiglio di fabbrica della cartiera ha deciso immediatamente di proclamare uno sciopero di un'ora, dalle 10 alle 11 per protestare contro la mancanza di un'adeguata prevenzione anti-infortunistica nel reparto.