Trio veneto per Mozart colore per Beethoven

Trio veneto per Mozart colore per Beethoven Piccolo Regio ed Euroconcerti Trio veneto per Mozart colore per Beethoven Il dispiacere di non poter sentire la Sonata a tre op. 62 di Alfredo Casella, che il « Trio Veneto » al Piccolo Regio ha sostituito con uno dei più eseguiti Trii di Haydn, è stato ripagato con l'eccellenza del livello esecutivo che i tre solisti hanno mostrato al loro primo incontro torinese. Già nel Trio di Mozart K 502 la persuasiva limpidezza del fraseggio, l'attenzione alla sostanza poetica in ogni particolare della pianista Laura Palmieri e la tenerezza espressiva, calda senza smancerie, del violinista Piero Toso hanno fatto riconoscere gli interpreti di razza; e tali si sono confermati nel Trio di Beethoven op. 70 n. 1, mutando colori e intensità di accenti, seguendo con rara duttilità il romantico processo di tensioni e distensioni, di slanci e annichilimenti di questo capolavoro della letteratura cameristica. Il violoncellista Gianni Chiampan, poco impegnato in Haydn e Mozart, nel Trio beethoveniano ha dovuto tirar fuori le unghie mettendo in mostra un cantabile pieno e sonoro e dialogando efficacemente con gli ottimi compagni. Il pubblico dei «Lunedì Musicali » ha riempito il teatro e festeggiato a lungo i tre esecutori; fuori programma una pagina del giovane compositore pavese Edoardo Farina, g. p. ★ * (gal.) Eseguito nella sua forma originale per oboe, clarinetto, fagotto, corno e pianoforte, il Quintetto op. 16 di Beethoven, più conosciuto nella trascrizione per archi, è ribaltato, per così dire, sull'altra sponda ed invece di sembrare un'insipida antici- pazione della futura arte quartettistica, suona come un estremo addio al mondo della Serenata, settecentesca, con i suoi richiami notturni e i suoi aloni. L'aspetto coloristico è inscindibile dalla qualità delle idee che non è originalissima ma quasi commovente per la disarmante ingenuità di Beethoven nell'abbracciare senza condizioni lo stile dei maestri: Haydn e Mozart si ritrovano ad ogni svolta di questa musica, nel ritmo, nell'atmosfera armonica, nel colore, nel taglio delle melodie come simboli d'un mondo interiore squisitamente problematico, rapito dalla meravigliosa gratuità del «divertimento». Il Quintetto op. 16, per la sua intrinseca delicatezza, va eseguito con mano leggerissima e particolare sensibilità, come quella dimostrata dall'ottimo complesso presentato al Conservatorio dall'Euroconcerti: attorno al clarinettista Giuseppe Garbarino, cui era affidato il tema della serata («Il clarinetto nella musica da camera di Beethoven») e che ha fatto quindi da mattatore, si sono allineati ad un alto livello esecutivo l'oboista Alfredo Panciroli, il cornista Carmelo La Mantia, il fagottista Virginio Bianchi ed il pianista Piernarciso Masi. Il programma comprendeva anche il Duetto in do maggiore per clarinetto e fagotto ed i due Trii op. 11 ed op. 38 per clarinetto, violoncello e pianoforte in cui si è apprezzata pure l'arte non comune del violoncellista Mark Varshavsky. Un successo. Concerto all'Auditorium — Stasera alle 21,15, per la stagione sinfonica della Rai. concerto di musiche francesi diretto da Guido Ajmone Marsan. con la arpista Claudia Antonelli. In programma « Danse sacrée et danse profane » di Debussy, « Introduzione e allegro », « Ma mère l'oye » di Ravel. e la « Sinfonia n. 3 » di Saint-Saéns. con l'organista Arturo Sacchetti. « Die drei Pintos » — L'opera di Weber-Mahler, in programma nella stagione lirica torinese, sarà presentata domani alle 17,30 al Piccolo Regio con una conferenza di Luigi Rognoni. Lo spettacolo — prima ripresa mondiale in lingua italiana — andrà in scena al Regio martedì 25 alle ore 21 sotto la direzione di Luigi Bellugi. Bach per organo — Il terzo concerto del ciclo dedicato all'opera integrale per organo di Bach si svolgerà domani alle 16 nell'Auditorium Rai di via Rossini 15. L'organista Arturo Sacchetti eseguirà le opere scritte dal musicista a Miihlausen e a Weimar. La manifestazione è promossa dall'Assessorato alla gioventù e dalla Rai. Ingresso libero. Concerto alla Pro Cultura — Domani alle 17. nella sala di via Cernaia 11, il duo Mosca-Ouaglino (violoncello e pianoforte) eseguirà musiche di Bach per viola da gamba e cembalo.

Luoghi citati: Veneto, Weimar