Giscard-Kissinger: ancora riserve sulla conferenza per l'energia di Alberto Cavallari

Giscard-Kissinger: ancora riserve sulla conferenza per l'energia Scarsi risultati a Parigi, ma si parla di evoluzione Giscard-Kissinger: ancora riserve sulla conferenza per l'energia (Dal nostro corrispondente) Parigi, 19 febbraio. Dichiarazioni evasive e scarsi risultati concreti hanno concluso l'incontro Giscard-Kissinger dedicato soprattutto alla conferenza internazionale sull'energia. Prima della partenza per Washington (avvenuta alle 11.55) il Segretario di Stato americano ha parlato di «buoni progressi» sulla via della preparazione della conferenza. Ma il ministro degli Esteri francese Sauvagnargucs ha smentito che gli Stati Uniti abbiano accettalo definitivamente di partecipare alla riunione di Parigi prevista per fine marzo. «Dire che Kissinger abbia accettalo significherebbe dire troppo» ha dichiarato testualmente «comunque c'è una evoluzione in questo senso». Tutto l'incontro franco-americano è stato dominato da questa atmosfera di «evoluzione» e di mancanza di risultati concreti. Da entrambe le parti si e detto che sui colloqui ha dominato «lo spirilo della Martinica», una dichiarazione abbastanza generica che si presta a tutte le interpretazioni, dato che la Martinica ha significato un avvicinamento di posizioni, una serie di compromessi pratici, condili abbondantemente con riserve e ambiguità. Cronisticamcnle c'è solo da osservare che Kissingcr non ha potuto dare pubblicamente a Parigi il «via» definitivo alla conferenza lanciata da Giscard, anche se da parte francese e in base ai fatti recenti l'acccttazione americana sembra scontata. Permangono quindi le divergenze franco-americane (che abbiamo analizzalo ieri) sull'allargamento del tema della conferenza a tulle le materie prime (che gli Slati Uniti non vogliono) e sull'esclusione dei consumatori poveri del Terzo Mondo (che Parigi rifiuta). Ma entrambi i Paesi hanno impostato lo scontro in termini molto elastici, non conflittuali, tenendosi agganciati nella controversia per arrivare a un ennesimo compromesso. Negli ambienti dell'Eliseo (dove Kissinger ha stamattina preso la piccola colazione con Giscard, durante il colloquio durato un'ora e mezzo) si precisa che le reticenze americane non paiono gravi, ed «hanno una natura prevalentemente tecnica». Gli Stati Uniti non vogliono aderire definitivamente alla conferenza prima che l'agenzia internazionale dell'energia (che pure l'ha accettata in via di principio) abbia formalizzato il suo assenso ufficiale. Sembra che siano rimasti controversi soprattutto i seguenti punti: 1) Partecipazione. La lista dei partecipanti (che in ogni caso diventerà definitiva proprio in sede di pre-conferenza) ha il consenso americano. Ma Parigi e Washington non sono d'accordo sull'estensione dell'invilo all'agenzia internazionale dell'Ocse che comprende gli occidentali, salvo la Francia. 2) Ordine del giorno. Washington insiste sempre perché nella riunione preparatoria sia messo all'ordine del giorno un solo argomento: il petrolio. La Francia ha una posizione intermedia: sì al petrolio, ma in una seconda fase aprire la discussione (come vogliono gli arabi) anche alle altre materie prime. 5) Piano Kissinger. Washington desidera che i consumatori occidentali vadano compatii alla conferenza con un accordo sulla decisione di sfruttare nuove risorse d'energia. L'agenzia internazionale, salvo la Francia, ha sposato in linea di principio questa tesi. Un altro punto del piano Kissinger, la fissazione di un prezzo base del petrolio, non è invece stato ancora accettato nemmeno dall'agenzia per le resistenze della Cee. Kissinger ha quindi chiesto alla Francia di allinearsi alle posizioni dell'agenzia sul primo punto, e di compiere una mediazione presso gli europei sul secondo punto anche se Parigi non partecipa all'agenzia. 11 discorso è stalo quindi talmente complicato e sottile da non dare ancora precisi risultati. I colloqui franco-americani hanno messo a fuoco anche altri problemi: Medio Oriente, Cipro, conferenza per la sicurezza europea. Nessuna sostanziale novità deve però essere segnalata. Alberto Cavallari Pii Kii Gid d'Ei d l li di l ll'Eli Tlf Uitd P) Parigi. Kissinger e Giscard d'Estaing durante la colazione di lavoro all'Eliseo (Telefoto United Press)

Persone citate: Giscard D'estaing, Kissinger