SICUREZZA SOCIALE di Giuseppe Alberti

SICUREZZA SOCIALE SICUREZZA SOCIALE Aumento pensioni quanto è il costo Le pensioni che con lo scatto di scala mobile hanno beneficiato dell'aumento del 13 per cento sono quasi dieci milioni e mezzo, di cui 7.291.500 a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti. Il 57 per cento di queste ultime, cioè 4 milioni 156.000 pensioni risultano corrisposte nel trattamento minimo di legge che dal primo gennaio scorso era stato elevato a 48.550 lire mensili. Le pensioni di importo compreso tra questo minimo e 120 mila lire mensili sor.o 2.030.000; quelle di importo compreso tra 120.000 e 200.000 lire sono 1.059.000; mentre 46.500 pensioni superano le 200.000 lire al mese. La stragrande maggioranza delle pensioni dell'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti sono quindi di importo inferiore a 100.000 lire mensili. Lo sono anche tutte le pensioni sociali che, secondo le ultime rilevazioni statistiche, sono 810.000. L'aumento di 13.000 lire il mese — concordato tra il ministro del Lavoro e i sindacati — interessa perciò circa 7 milioni di pensionati e comporterebbe una maggiore spesa di 626 miliardi che — a quanto pare — si presume di poter fronteggiare con l'avanzo di esercizio delle gestioni attive dell'Inps, cioè senza che si renda necessario un inasprimento dei contributi a carico della produzione. Sarà, ma questo discorso non ci convince, perché è in contrasto con il bilancio preventivo dell'Inps, secondo cui l'esercizio 1975 si chiuderà con un disavanzo di 421 miliardi. Su questo risultato negativo — ha detto il presidente dell'ente — influiscono in modo decisivo le gestioni dei lavoratori autonomi con un disavanzo economico complessivo di 996 miliardi, di cui 725 per la sola gestione dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni. Per il Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti è previsto un disavanzo di 298 miliardi, benché il relativo contributo sia stato recentemente elevato dal 19,10 al 20,10 per cento. Risulteranno deficitari anche la Cassa integrazione guadagni con un disavanzo di esercizio di 81 miliardi e il Fondo di previdenza per il personale dell'Enel con 25 miliardi. Le gestioni che in sede di previsione dovrebbero risultare attive sono: l'assicurazione contro la disoccupazione con un avanzo di 193 miliardi: la Cassa assegni familiari con 334 miliardi: l'assicurazione contro la tubercolosi con 289 miliardi; il Fondo di previdenza per il personale addetto ai pubblici servizi di trasporto con un avanzo di 30 miliardi; il Fondo di previdenza per i telefonici con 27 miliardi ed il Fondo sociale con 205 miliardi. Ma l'avanzo di gestione dell'assicurazione contro la tubercolosi dovrà essere interamente trasferito al Fondo ospedaliero, come dire che nel bilancio dell'lnps questa è soltanto una partita di giro. Si dirà che l'Inps versa ad altri enti — e per finalità pd esso isti¬ tuzionalmente estranee — delle somme rilevanti (nel 1975 circa 343 miliardi) che se fossero disponibili per finanziare le ultime migliorie pensionistiche, ne renderebbero forse possibile la copertura. E' quello che i sindacalisti vorrebbero, ma chi ha il coraggio di proporre la revoca di queste sovvenzioni, ricorrenti e ormai consolidate nel tempo e perciò diventate essenziali per la funzionalità degli istituti che le ricevono? Eppoi, per effetto di un provvedimento legislativo già approvato, il trattamento minimo di pensione dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani e commercianti) dovrebbe essere allineato a quello dei lavoratori dipendenti dal primo luglio prossimo. Attualmente la pensione minima degli autonomi è di 39.300 lire mensili: dovrebbe quindi essere elevata a 55.950 lire fra cinque mesi. E' un adeguamento molto costoso, anche ptrché in questo settore ci sono cegli aspetti sconcertanti, come "eccessivo numero delle pens:oii di invalidità (per cui bastano c:nq te anni di contributi, mentre le vogliono almeno 15 per la pensione di vecchiaia) grazie al quale saremmo il popolo più ma ato del mondo, specialmente nel rettore agricolo dove i pensionati di vecchiaia sono 650.000 e quelli di invalidità 1.425.000! Ma i rimuj: sarebbero impopolari e nessunevuol perdere voti. Ecco perché l'aumento di 13.000 lire il mese nei riguardi dei lavoratori dipendenti potrebbe anche avvenire senza determinare un inasprimento dei contributi; mentre la concessione dello stesso aumento ai lavoratori autonomi rischia anche stavolta di cascare addosso agli altri. Osvaldo Paita Risposte ai lettori Pensionato delle tranvie municipali, vorrei sapere se è sempre in vigore la norma di legge secondo cui ci vogliono due anni di matrimonio perché la moglie possa aver diritto a riversibilità. Guglielmo Sironi. Torino Se II matrimonio è avvenuto quando il pensionato aveva gip compiuto il 72' anno di età, occorre che sia durato almeno due anni. Se invece le nozze sono state celebrate prima del pensionamento o del compimento del 72' anno di età del lavoratore, la pensione è sempre reversibile. Chiedo quale azione potrebbe essere sperimentata per estendere agli impiegati adibiti a determinati servizi bancari l'assistenza sanitaria mutualistica e l'assicurazione invalidità e vecchiaia, a cui hanno diritto tutti i lavoratori. Ing. Giuseppe Alberti - Sorrento Glielo potrà suggerire con cognizione di causa il sig. Acocella ■ Fiduciario della Fabi, reperibile presso il Banco di Napoli in via San Giacomo 44.

Persone citate: Fabi, Guglielmo Sironi, Osvaldo Paita

Luoghi citati: Napoli, Sorrento, Torino