Zoppas: 51 operai processati per incidenti dopo lo sciopero

Zoppas: 51 operai processati per incidenti dopo lo sciopero Telefonata minaccia di sequestro il fratello dell'armatore Fassio Genova, 17 febbraio. C'era un piano per rapire Giorgio Fassio, 60 anni, fratello degli armatori genovesi che hanno ceduto la settimana scorsa un terzo del loro pacchetto azionario all'Egam? Giorgio Fassio, che non s'è mai occupato dell'azienda e ha quasi sempre svolto, per molti anni anche in Francia, l'attività di scultore, si trovava domenica a Nizza all'hotel « Moresco ». Fassio, sino a qualche anno fa, possedeva una villa nella città francese: dopo averla venduta ha continuato a trascorrervi periodi di vacanza. Domenica, in albergo sarebbe stato raggiunto da una telefonata, pare anonima, con la quale sarebbe stato informato dell'esistenza d'un piano per rapirlo. Giorgio Fassio s'è rivolto alla polizia francese che lo ha accompagnato sotto scorta sino al confine italiano. A Ventimiglia è stato scortato da agenti italiani di p.s. sino alla sua villa a Casteggio, presso Pavia. La squadra politica di Genova sta ora svolgendo indagini, d'accordo con la polizia francese e con l'Interpol, per accertare se si tratta d'un falso allarme oppure se esiste veramente una « gang » di rapitori. Giorgio Fassio dispone, da alcuni mesi, d'una « fortuna » di 14 miliardi, un terzo del valore dei beni del gruppo che porta il suo nome (una flotta mercantile, due giornali, due società di assicurazioni, immobili e tenute). Ha chiesto e ottenuto dai due fratelli minori, Alberto e Franca, la liquidazione della sua parte dell'eredità paterna. Proprio per far fronte alle richieste del fratello, Alberto e Franca Fassio hanno deciso la vendita d'un terzo del pacchetto azionario del loro « impero » economica all'Egam. p. I.

Persone citate: Fassio, Franca Fassio, Giorgio Fassio, Moresco

Luoghi citati: Casteggio, Francia, Genova, Nizza, Pavia, Ventimiglia