Ginnastica-Patriarca decide per l'ammissione alle finali di Giorgio Barberis

Ginnastica-Patriarca decide per l'ammissione alle finali Basket - In serie B interessante confronto Ginnastica-Patriarca decide per l'ammissione alle finali I torinesi reduci da una rocambolesca vittoria ad Asti - Il Fiat ospita il Geas Specie nelle serie minori, ca- j mpita abbastanza spesso che in una partita di basket una delle due contendenti (o magari entrambe) termini l'incontro con meno di cinque uomini in cam- P°- E accaduto anche domenica scorsa, ad Asti, nel derby tra Libertas e Ginnastica Torino. Alla fine del secondo tempo il risultato era di parità (a quota 66) con gli astigiani che si apprestavano a disputare il tempo supplementare con quattro uomini mentre i torinesi disponevano ancora di cinque giocatori. In meno di un minuto, però, gli astigiani perdevano altri due giocatori per falli ed in campo rimanevano cosi due contro cinque (poco dopo due contro quattro, per l'uscita anche di un torinese). Ebbene una simile disparità di uomini in campo sembrerebbe dover avvantaggiare la squadre ospite. Invece accade che De Grassi e Grasselli, I due astigiani rimasti in campo, fedeli alla direttiva immediatamente impartita dal loro allenatore Boero di concludere Individualmente, inli lano una serie impressionante di punti, tanto che a 17" dalla fi ne, palla a loro, sono in vantag gio di tre punti (89-86). E qui capita l'episodio curioso che la sciamo descrivere allo stesso Boero. «Ha la palla De Grassi che avan- za e cerca l'entrata — dice il tecnico —. Un arbitro fischia, un fischio che probabilmente gli scappa in quanto né Gatto né Bartolini in quei minuti che sia- cAdGmepqpDcpc mo rimasti con due uomini campo. hanno infierito su di noi. Anzi. Dicevo, l'arbitro fischia indicando lo sfondamento. Per De Grassi è il quinto fallo. Rimaniamo con un solo uomo in campo e cosi perdia.no, a tavolino, la partita ». Al particolare curioso, comunque, se ne aggiunge un altro. Dopo pochi secondi del primo tempo Di Nallo si era infortunato alla caviglia e, non potendo rientrare, si era andato a cambiare. Sul momento nessuno ha pensato a questo giocatore che. In teoria, pur se infortunato avrebbe potuto tornare in campo per quel 14" che restavano di gioco permettendo cosi alla Libertas di concludere molto probabilmente vittoriosa. « Vuol dire — commenta ridendo amaramente Boero — che d'ora in avanti un mio giocatore lascerà la panchina soltanto se è in stato comatoso ■. Sull'altro fronte, quello della Ginnastica, Maule ed i suoi ragazzi non possono che ringraziare: per loro i due punii di Asti erano molto importanti. « Mancano quattro giornate alla fine — spiega Maule — e se riusciamo a conservare il secondo posto potremo disputare il girone per la promozione alla "A 2". Le nostre ambizioni si limitano a questo in quanto le nostre oossibilità, anche perché siamo privi di un qualsiasi abbinamento, ci impedirebbero di partecipare ad un campionato maggiore. La serie B va bene per noi e par¬ tecipare alle finali è un premio per gli stessi giocatori. Qualcuno dice infatti che più partite si giocano e maggiore è la possibilità dei premi partita. Ma per dare i premi partita bisogna avere quei soldi di cui la nostra società non dispone. E' già grande il sacrificio per sobbarcarsi tutte le trasferte ». E dicendo questo Maule pensa al girone finale e alla partita di domenica con il Patriarca che guida la classifica del girone. La Ginnastica gioca in casa (<.-te 18,45) ed i due punti potrebbero voler dire l'ingresso in finale. Nella palestra di via Guaia l'incontro tra le due big del girone B della serie B maschile non sarà comunque l'unico motivo di richiamo. Infatti, prima di questa partita, scenderanno in cjmpo, per la A femminile, le ragazze del Fiat contro le campionesse d'Italia del Geas. La squadra di Sesto, perseguendo una politica che la vorrebbe portare alla finale di Coppa Europa, ha - incettato » tutte le migliori giocairicl. DI!atti il campionato l'ha vista prevalere spesso con punteggi umilianti per le antagoniste. Il Fiat di Gonzales, guidato da Donatella Trevisi, una delle poche I azzurre non in maglia '.leas, sta comunque attraversando un ottimo periodo. Pensare di iermare il Geas forse per le torinesi poi trebbe essere presunzione, però i di contenere onorevolmente le I avversarie è decisamente n,ille i loro possibilità. Giorgio Barberis

Luoghi citati: Asti, Europa, Italia, Sesto, Torino