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Casalinghe sotto spillo Casalinghe sotto spillo (s. r.) La casalinga come una farfalla. Appuntata con spilli, studiata col microscopio, sezionata e catalogata rispettosamente. Può darsi che sia un procedimento inconsueto di questi tempi. Anna Abbiate Fubini avverte i lettori del suo saggio (/ complessi della casalinga, Ed. La Nuova Italia) che non è stata mossa da una semplice necessità polemica e rivendicativa. Ha voluto essere «scienziata» e non femminista, senza precostituire soluzioni ideologiche. Nel libro debbono ritrovarsi e criticarsi anche le casalinghe che per avventura si sentano soddisfatte del proprio ruolo. Il lavoro di casa e le sue motivazioni psicologiche sono analizzati con cura, nei dettagli, con le risorse della medicina psicosomatica e della psicoanalisi. Magari qualche interpretazione potrà sembrare controversa o curiosa, qualche affermazione troppo perentoria. Il capitolo più interessante si svolge intorno alla coazione profonda che spinge la casalinga ad essere nutrice e fabbricatrice di pranzi, ad essere oppressiva e ripetitiva. La tradizione familiare, le colpe dei maschi, la necessità autopunitiva della donna di casa si fondono in un groviglio che non si può sciogliere solo con i sarcasmi.