Impegno in Regione per le aziende ''indotte" Fiat e per la Montefibre

Impegno in Regione per le aziende ''indotte" Fiat e per la Montefibre Impegno in Regione per le aziende ''indotte" Fiat e per la Montefibre Il problema esaminato dal Consiglio - Urgono provvedimenti per la riconversione e diversificazione produttiva - 32 miliardi in tre anni per i trasporti Le richieste dei sindacati alla Regione per il problema delle aziende indotte Fiat sono state esaminate dalla giunta ed espresse ieri in Consiglio dal presidente Oberto. La giunta è ferma nella determinazione che « occorre salvaguardare i livelli produttivi e bloccare i licenziamenti nelle azìende delle lavorazioni indotte »; per raggiungere questi risultati non bisogna tuttavia dimenticare l'obiettivo primario della « diversificazione produttiva che deve interessare il gruppo Fiat e l'intero sistema produttivo piemontese tanto nei comparti delle lavorazioni indotte quanto nei campi autonomi ». Tale posizione viene posta anche nei confronti del governo al quale si chiedono « chiare scelte di politica industriale »; si chiede altresì « la riapertura selettiva del credito che consenta la ripresa qualificata degli investimenti, privilegiando quegli interventi di riconversione e rilancio produttivo che garantiscano il mantenimento dei livelli occupazionali ». Già ieri abbiamo riferito dell'incontro davanti al ministro dell'Industria per la Montefibre che non intende realizzare i progstti già siglati in un protocollo con le organizzazioni sindacali. Oberto ha riferito al Consiglio, precisando che « la Regione contesta l'inadempienza della Montefibre e si dichiara disposta ad esaminare col governo ì nuovi programmi che la società si è impegnata a presentare entro il 4 marzo ». Oberto ha proseguito: «La giunta fa propria la richiesta dei sindacati per la revoca delle sospensioni di lavoratori proprio come manifestazione della riconfermata volontà di salvare i limiti di occupazione ». Altro problema scottante, nel Novarese, la Bemberg di Gozzano che accampa difficoltà soprattutto per gli impianti di disinquinamento da realizzare. Oberto si è impegnato a chiedere al più presto un incontro con il presidente del Consiglio di amministrazione per discutere il problema. ★ ★ Quattro leggi regionali per i trasporti sono state «rifinanziate» ieri con l'approvazione del Consiglio. « Il rifinanziamento deve avvenire ogni anno — ha spiegato l'assessore Gandolfi — perché non sappiamo da un anno all'altro quali saranno le nostre possibilità, dipendendo le nostre finanze dagli stanziamenti statali». Comunque in tre anni ('72, '73 e '74) la Regione ha dato aiuti per 20 miliardi e 709 milioni alle aziende pubbliche e per 12 miliardi e 652 milioni alle private. E' migliorato il parco autobus: rispettivamente 65 nel '72, 73 nei '73 e 89 nel '74 le aziende private; 7 nel 1972, 8 nel '73 e 202 nel '74 le pubbliche. Quest'anno si pensa di arrivare ai 500 anticipando il piano autobus del governo. Inoltre si sta preparando una forma di «leasing» per cui la Regione si fa essa stessa ordinatrice di commesse di autobus da cedere poi in affitto alle aziende. « Nel settore trasporti — ha detto Gandolfi intervenendo nel dibattito — siamo partiti da una situazione quasi fallimentare, di collasso sia pubblico che privalo e abbiamo dapprima cercato di tamponare le falle, poi lavorato per uno sviluppo. Intendiamo giungere ad una crescita generale e coordinata di tutto il settore dei trasporti». Per questo si stanno elaborando i piani dei bacini di traffico, entro la fine del mese dovrebbe essere pronto quello di Alessandria. « Ma su questa direzione si potrà procedere con sicurezza — ha concluso Gandolfi — soltanto nell'ambito della programmazione regionale ». ir In apertura di seduta il presidente Viglione ha espresso « la solidarietà dell'assemblea» al sindacalista spagnolo Chamaco e ai suoi nove compagni auspicandone « la piena assoluzione ».

Persone citate: Gandolfi, Novarese, Oberto, Viglione

Luoghi citati: Alessandria, Gozzano