Le 11 liste in gara e gli schieramenti

Le 11 liste in gara e gli schieramenti Le 11 liste in gara e gli schieramenti / 35 mila iscritti dell'Università oggi sono chiamati a eleggere i propri delegati nei consigli di facoltà, nei consigli di amministrazione dell'Ateneo e dell'Opera Universitaria. E' la prima volta, dopo il 1967, che hanno la possibilità di scegliere una rappresentanza ufficialmente riconosciuta dagli organi accademici, capace di discutere e proporre soluzioni concrete. Tutti i partiti Alle elezioni hanno dato il loro appoggio, anche se non compaiono ufficialmente, tutti i partiti (ad eccezione nell'ambito del psi, della federazione giovanile). Sono contrari gli extraparlamentari di sinistra che continuano ad esigere un regime assembleare come ai tempi delle contestazioni del 1968. Oggi, come Ieri, gli estremisti, fanno politica sulla base di slogans e di gesti più o meno intimidatori; è un modo di agire non costruttivo che non può portare alla sospirata riforma. Tanto più che non vengono formulate proposte. I •delegati studenteschi- non rappresentano certo un passo rivoluzionarlo verso l'Università nuova, ma costituiscono tuttavia un'innegabile avanzata verso una gestione più aperta e democratica. Toccherà ai giovani saper cogliere le occasioni. Le votazioni al Politecnico, avvenute due settimane fa, sono un primo campione dì maturità da parte degli iscritti. Nonostante il boicottaggio ed Il forte picchettaggio degli extraparlamentari i votanti hanno raggiunto il 29 per cento. Le liste In gara sono undici e riuniscono tutte le forze dall'estrema sinistra all'estrema destra. Queste ultime però sono state emarginate dagli stessi studenti che ne hanno rifiutato perfino le assemblee all'interno dell'Università. Da quando una riunione indetta ad Economia è finita con una rissa, il rettore ha invitato I presidi a vietare le assemblee di « Destra Universitaria » e di « Rinascita Universitaria » le due liste nostalgiche. (Si presenta candidato per II consiglio di amministrazione dell'Ateneo anche il « picchiatore » Roggero, attualmente in carcere col « camerata ■ Ugo Martlnat]. Le preferenze Le forze di sinistra sono rappresentate da ' Per la riforma dell'Università Su questa lista (che al Politecnico ha raccolto la maggioranza) dovrebbero convergere le preferenze di comunisti, socialisti, cattolici di sinistra. E' presente in tutte le facoltà con l'eccezione di Economia, Farmacia, Agraria e Veterinaria. I simpatizzanti del centro-sinistra hanno a disposizione « Università democratica ». £' appoggiata dalla democrazia cristiana, dai cattolici, ha le simpatie di una parte di socialdemocratici e repubblicani. Compare in tutte le facoltà. Al moderati ed ai laici si rivolge la lista • Comitati Laici Riformisti». Si ispira alle ideologie dei socialdemocratici, dei liberali e dei repubblicani. E' presente a Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e Medicina. Di impronta democristiana, ma con indipendenti e goliardi «Federsup» spera di raccogliere le preferenze dei non impegnati e degli apolitici in genere. La lista è stata accettata a Giurisprudenza, Scienze Politiche, Lettere. Respinta, per ir¬ regolarità procedurali a Magistero. « Collettivo democratico studenti progressisti » riunisce simpatizzanti delle sinistre ad Economia e Commercio, l'unica facoltà dove è presente e dove spera di avere i voti di comunisti, socialisti, socialdemocratici. Alcune facoltà hanno problemi specifici. Hanno voluto perciò creare delle liste particolari. Così a Veterinaria si presenta «Autonoma», ad Agraria c'è «Democrazia e tecnica per l'agricoltura», ad Economia «Studenti lavoratori». Un caso a parte è «Aiesec» che riunisce i simpatizzanti dell'omonimo gruppo culturale e ricreativo. Liste neofasciste escluse, tutte le altre hanno come punto qualificante dei programmi l'obbiettivo di un'Università nuova nella didattica (legami con il mondo esterno e con la nuova realtà sociale ed economica), la creazione di strutture dipartimentali ed una gestione democratica con l'effettiva partecipazione di tutte le forze: studenti, docenti, non docenti. Dove si vota SI vota dalle 8 alle 20. Gli elettori devono presentarsi alle urne con il libretto di Iscrizione o con la ricevuta di pagamento delle tasse. I seggi sono 28, così distribuiti: Agraria — Sede via Giuria 15, seggio n. 1, aula magna. Economia e Commercio — Sede piazza Arbarello 8: primo e secondo anno seggio n. 2 (aula III A): terzo e quarto anno e fuori corso seggio n. 3 (aula IVA). Farmacia — Sede corso Raffaello 31, seggio n. 4 (aula C). Giurisprudenza — Sede via Sant'Ottavio 20, primo anno seggio n. 5 (aula 2): secondo anno seggio n. 6 (aula 7); terzo e quarto anno e fuori corso seggio n. 7 (aula 8). Lettere e Filosofia — Sede via Sant'Ottavio 20, primo anno seggio n. 8 (aula II): secondo anno seggio n. 9 (aula III): terzo anno seggio n. 10 (aula IV): quarto anno, fuori corso e corsi di perfezionamento seggio n. 11 (aula V). Magistero — Sede via Sant'Ottavio 20, primo anno seggio n. 12 (aula IV); secondo anno seggio n. 13 (aula V); terzo anno seggio n. 14 (aula VI); quarto anno, fuori corso e scuole specializzazione seggio n. 15 (aula VII). Medicina e Chirurgia - Sede corso D'Azeglio 52, primo anno seggio n. 16; sede via Michelangelo, secondo anno seggio n. 17, terzo anno seggio n. 18 (aula di fisiologia); sede via Santena 5 bis quarto e quinto anno seggio n. 19; sede via Santena 7 sesto anno, fuori corso e scuole specializzazione seggio n. 20. Medicina veterinaria — Sede via Nizza 52, seggio n. 21 (aula magna). Scienze matematiche, fisiche e naturali — Sede via Giuria 7 primo anno seggio n. 22; sede corso D'Azeglio 46 secondo anno seggio 23; sede via Principe Amedeo 8 terzo anno seggio n. 24; sede via Carlo Alberto 10 quarto e quinto anno, fuori corso e scuole specializzazione seggio n. 25 (aula disegno). Scienze politiche — Sede via Sant'Ottavio 20, primo anno seggio n. 26 (aula 1); secondo anno seggio n. 27 (aula IX); terzo, quarto anno e fuori corso seggio n. 28 (aula X).

Persone citate: Roggero

Luoghi citati: Agraria