"È lui il più forte" ammette Pierino

"È lui il più forte" ammette Pierino "È lui il più forte" ammette Pierino (Dal nostro inviato speciale) Courmayeur, 8 febbraio. « Ho sciato molto bene. Sono contento. Questo è il primo titolo che vinco In slalom gigante ». Per essere un tipo parco di parole e più pronto all'autocritica che all'esaltazione delle proprie imprese, con queste parole, pronunciate subito dopo l'arrivo della seconda manche, Gustavo Thoeni è andato fuori dal seminato. Ciò significa che la vittoria, benché programmata, gli ha fatto particolarmente piacere. Gros ha dimostrato così ancora una volta il suo temperamento generoso in una giornata che per lui non è stata certamente felice Prima l'incidente all'arrivo della discesa d'apertura: l'azzurro aveva appena tagliato il traguardo quando si è trovato sulla traiettoria un operatore cinematografico, Claudio Meloni, intento a girare un documentario sullo sci. E' stata una botta terribile ed entrambi sono volati in aria. Siamo stati fra i primi a soccorrere Gros che, un po' intontito, era rimasto a terra e non riusciva a togliere gli sci dai piedi. « Che male — ansimava —, forse mi sono rotto un dente. Sento un dolore fortissimo anche ad un braccio ed alla schiena ». Poi è arrivato Gaetano Coppi che lo ha fatto alzare e lo ha trasportato in un bar. Per fortuna, dente a parte (gli è saltata una capsula) i danni sono stati limitati a una contusione al braccio sinistro, per cui Pierino ha dovuto correre la seconda manche con l'arto strettamente fasciato. Ma i guai non erano finiti. Poco prima della partenza della prova decisiva Gros si stava scaldando i muscoli percorrendo brevi tratti sulla linea del via. Mentre stava venendo giù molto velocemente, un bambino gli attraversava la strada in mezzo alla pista. Fortunatamente Ilario Pegorari che era sul posto aveva la prontezza di spirito di buttarsi sul ragazzino, fermandolo ed evitando quasi certamente un altro violento cozzo. Qualche istante ancora e Pierino si gettava a valle per la seconda manche. Appena il tempo di tagliare il traguardo ed era già con gli occhi rivolti al > muro » sul quale dal basso si vedevano apparire i concorrenti. Arrivava Thoeni e a Pierino bastava uno sguardo per dire: « Sfa andando fortissimo. Mi dà due secondi di distacco ». Una previsione azzeccata in pieno. Ancora il tempo per una frase: - Gustavo è il più forte, non c'è nulla da fare » e spariva subito per andare a fare le valigie. Dopo tanto sci la voglia di tornare a casa, a Sauze, era divenuta quasi rabbiosa. Cristiano Chiavegato Slalom gigante: 1. Gustavo Thoeni in 2'14"58; 2. Gros a 1"63; 3. Amplatz a 2"96; 4. De Chiesa a 3"30; 5. Contortola a 3"43; 6. Schmalzl a 3"72; 7. Radici a 3"89; 8. Pegorari a 3"93; 9. Eieler a 4"19; 10. Plank a 4"36. Classifica combinata: 1. Plank p. 30,08; 2. Gros 45; 3. Rolando Thoeni 52,36; 4. Contortola 65,55; 5. Provera 81.95; 6. Giuliano Besson 90,49.

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