Da educanda a soubrette

Da educanda a soubrette LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Da educanda a soubrette " 'Na santarella " di Scarpetta per il ciclo di Eduardo: adattamento napoletano del celebre vaudeville - Un giallo siciliano in "Stasera G7" Siamo arrivati alla terza e penultima rappresentazione del ciclo dei due Eduardo, Scarpetta e De Filippo; ieri è stata trasmessa 'Na santarella che è la versione napoletana di un celeberrimo e acclamatissimo vaudeville di Meilhac e Millaud intitolato « M.lle Nitouche ti: un vaudeville che ebbe repliche a non finire in Francia (gli allegri motivi e le canzoni che imbottivano il copione, composte da Hervé, diventarono rapidamente popolari), e che fu tradotto e riadattato su tutti i palcoscenici d'Europa, compresa l'Italia, dove le riprese si susseguirono sino agli Anni 50, quando circolò una versione inscenata dalla compagnia Milly-Melnati che fu accolta ovunque da gran successo. La storia della pia educanda che sa cantare, ballare e mostrare le gambe, e dell'organista di un convento che in segreto compone frivole operette rientra nei classici del genere; è una faI vola ingenua e al tempo stesso maliziosa che con i suoi intrighi farseschi e le sue risorse di spettacolo nello spettacolo pare fatta apposta per far trascorrere al pubblico — a qualsiasi pubblico —- un paio d'ore di divertimento. Ora, il divertimento con 'Na santarella c'è stato. Anzi, lo splendido avvio, con quell'irresistibile atmosfera grottesca del convento (il portinaio che ramazza stando seduto, le suore che sembrano marionette ed Eduardo che fa l'organista con una veste che pare un prete abbigliato in modo stravagante...) poteva indurre a credere in una carica crescente e infine in un'esplosione straordinaria di ilarità. Invece, a nostro avviso, ciò non è avvenuto anche se naturalmente il congegno della commedia, verso la fine, si mette a girare a ritmo più pieno, e ne sprizzano di continuo scintille gioconde. Nell'insieme, però, 'Na santarella, contrariamente alle nostre aspettative, ci è sembrata per ampi tratti meno felice e pimpante del « Pompiere » e de « Li nepute ». Perché? Onestamente non ve lo sapremmo dire. Forse perché sarebbe stata necessaria una parte musicale e canora decisamente più estesa? Forse perché il ruolo dell'organista, che scavalca agilmente i muretti e innamora di sé le prime donne, era più adatto, specie in tv, al figlio di Eduardo che a Eduardo? O perché la santarellina era impersonata da una giovane attrice volonterosa ma non particolarmente piccante e trascinante? Comunque stiamo sempre parlando di una rappresentazione di buon livello, e piacevole, dove hanno recitato con la consueta scioltezza e fantasia, oltre ovviamente ad Eduardo, il figlio Luca nella difficile macchietta del marchesino, la Danieli, Enzo Turco, il Maringola ed altri. Il ciclo si concluderà venerdì prossimo con « 'O tuono 'e marzo ii di Vincenzo Scarpetta. * * Sul « nazionale ii citiamo la fine dell'inchiesta Cinema d'animazione per «Saperen, settore di trasmissioni divulgative che ha, e da molto tempo, ascoltatori affezionati in forte numero. In Stasera G 7 il pezzo di richiamo era un'indagine sull'aggressione all'ex senatore veneto-siculo Verzotto della democrazia cristiana e sugli interrogativi che il caso ha suscitato: un autentico giallo, inquietante, strano, oscuro, sullo sfondo della Sicilia dei grandi interessi economici e degli interessi politici... Ma tanto Stasera G 7 quanto Eduardo hanno dovuto fare i conti, al solito, con il Mike Bongiorno imperante, di venerdì, sulla tv svizzera con il quiz Personaggi in fiera. u. bz.

Persone citate: De Filippo, Enzo Turco, Mike Bongiorno, Scarpetta, Verzotto, Vincenzo Scarpetta

Luoghi citati: Europa, Francia, Italia, Sicilia