Arrestati tre banditi dopo l'aggressione nell'alloggio di una coppia di pensionati

Arrestati tre banditi dopo l'aggressione nell'alloggio di una coppia di pensionati I carabinieri di Rivoli li hanno inseguiti e trovati in una gelateria Arrestati tre banditi dopo l'aggressione nell'alloggio di una coppia di pensionati Erano entrati con pistola e coltello, il volto coperto da un passamontagna dei coniugi - Altra rapina in banca a Rivarolo Canavese: bottino 8 milioni Ma erano stati messi in fuga dalla reazione ' Razzia di 100 milioni in un'impresa edile Aggrediti in casa da rapinatori armati, due coniugi residenti ad Avigliana hanno reagito mettendo in fuga gli assalitori che, terrorizzati, hanno esploso un colpo di pistola, per fortuna andato a vuoto. Poche ore più tardi i banditi sono stati catturati dai carabinieri. Le vittime dell'episodio, Guerrina e Silvio Oddenino, 57 e 63 anni, abitano in ima villetta in piazza Conte Rosso 15. Giovedì alle 21,15 guardavano la televisione nel soggiorno al primo piano, quando si è sentito suonare il campanello d'ingresso. « Sono scesa — ha detto più tardi Guerrina Oddenino — ho aperto socchiudendo appena la porta. Due giovani mascherati con passamontagna hanno spalancato il battente con violenza scagliandomi contro il muro. Uno, armato di pistola, ha richiuso l'uscio, l'altro mi ha tappato la bocca con una mano puntandomi un coltello alla gola ». « Silenzio — intimano — è una rapina. Andiamo sopra dove ci sono i soldi ». Iniziano a salire le scale. Silvio Oddenino, che ha sentito la voce dei rapinatori, esce sul pianerottolo gridando: « Chi siete, cosa volete? ». « E' una rapina » rispondono i due puntandogli contro le armi. Il pensionato non si perde d'animo, si scaglia coraggiosamente contro gli intrusi, afferra quello armato di coltello che si ritrae ma lascia tra le mani dell'uomo il passamontagna. Si volta di scatto per timore di essere riconosciuto, scende a precipizio le scale. L'altro è impaurito, ha un attimo di esitazione, poi segue il complice nella fuga. Silvio Oddenino non desiste, si lancia all'inseguimento, i due banditi si imbrogliano a vicenda da- vanti all'uscita, si accorgono che il pensionato sta per bloccarli, gli sparano. Il proiettile si schiaccia contro il muro d'ingresso, a pochi centimetri dal torace. Finalmente escono, salgono su un'auto guidata da un complice e si allontanano nel buio. Scatta l'allarme. Il capitano Calisti della compagnia di Rivoli organizza la caccia, coadiuvato dai sottufficiali Alessandro e Se¬ verino. Viene setacciato tutto il paese, poche ore più tardi, alle 2,30 i tre rapinatori vengono catturati alla « Gelateria Veneta » in corso Laghi. Sono Dario Bonu, 18 anni, via S. Pietro; Gaetano Servodio, 18 anni, via Garibaldi 13, gli autori del colpo e Walter Chlrio, 20 anni, che abita di fronte ai due pensionati, l'autista e l'informatore della banda. Nelle loro case i carabinieri tro- vano il coltello e la pistola, una cai. 6 modificata 22, servite per la rapina. Sono in carcere pei tentato omicidio e tentata rapina, porto e detenzione abusiva d'armi. ■k E' ormai la terza volta che Nanni Merlo, 47 anni, cassiere della Banca Popolare di Novara, filiale di Rivarolo Canavese, ha a che fare con 1 banditi. La prima angosciosa esperienza risale al 1966 quando Cavallero e soci 10 presero in ostaggio durante un assalto alla banca; la seconda al 14 febbraio dell'anno scorso, e l'ultima ieri mattina quando tre uomini armati di mitra e mascherati hanno fatto irruzione nell'istituto razziando otto milioni. « Questa volta è stato peggio — afferma lo sfortunato cassiere — li ho visti freddi e decisi a tutto. Facevano veramente paura ». Sono arrivati, sembra a bordo di due auto, ieri mattina alle 10,30. Due sono entrati direttamente nei locali dove lavorano circa venti impiegati della filiale. Un terzo è andato a prelevare nel suo ufficio il direttore, dott. Leandro Chiodi e tre altri impiegati addetti all'« Esattoria delle imposte dirette » che lavorano in un ufficio separato. Li ha portati tutti e quattro nello stanzone comune, dove intanto gli altri complici avevano ordinato al Merlo, con una frase ormai per lui abituale, il fatidico: ii Fuori i soldi ». Anche stavolta il cassiere ha dovuto indicare dove era riposto 11 denaro. Tuttavia, per distrazione o perché temevano di compromettersi, i banditi hanno preso solo mazzette di banconote usate trascurando le altre di biglietti freschi di stampa. Sono poi indietreggiati lentamente intimando ai presenti di non muoversi per almeno cinque minuti. Hanno preso la direzione di Castellamonte. * L'impresa edile Giovanni Ramella, con sede in via Cavalli 12, è stata ii visitata » ieri dai rapinatori che hanno razziato 800 mila lire in contanti. E' successo verso le 17: tre giovani (di cui uno biondo ed alto, un altro che parlava con evidente accento sardo) hanno fatto irruzione nel seminterrato dove ha sede l'azienda e dopo aver strappato i fili del telefono, hanno preso il denaro, costringendo 11 titolare a consegnare l'orologio che aveva al polso. Sono ripartiti su una « 125 » bianca che poi hanno abbandonato in via Susa, trasferendosi, sembra, su una Citroen targata CN. * Il guardiano dell'autorimessa «Gran Passaggio» di via Cassini, Mario Ricca, è stato aggredito alle 23 dell'altra sera da due individui col volto coperto da una calzamaglia che lo hanno malmenato e gettato a terra. Mentre uno lo teneva a bada con una pistola, l'altro si è impadronito dell'Alfetta di Leonardo Lodovico, abitante in via Torricelli 27. Abrogare 11 concordato — Su questo argomento alle 10 di domani, al cine teatro Romano di piazza Castello, parleranno l'on. Bandiera e l'aw. Bruno Segre. Presiederà Proietti Ricci (Lega dei diritti dell'uomo). coniugi Silvio e Guerrina Oddenino - 11 direttore della Banca di Novara a Rivarolo

Luoghi citati: Avigliana, Castellamonte, Novara, Rivarolo, Rivarolo Canavese, Rivoli