La Stampa - Consultazione Archivio

Antimafia ai giudici: quali atti di Torino? I limiti della "collaborazione" Antimafia ai giudici: quali atti di Torino? Roma, 6 febbraio. Collaborazione ampia con la magistratura ordinaria, ma — ha voluto precisare questa mattina il presidente della Commissione Antimafia, sen. Luigi Carrara — « nel rispetto dei fini e delle competenze diverse e con le procedure che la Commissione si è data da tempo ». Si riprende, dunque, la polemica con il tribunale di Torino che sembrava ormai rientrata dopo la discussione avvenuta ieri a Palazzo della Sapienza tra senatori e deputati? Tutto lo esclude: quello del pdesidente dell'Antimafia è stato soltanto un chiarimento sul metodo che sarà seguito dalla Commissione nel rispondere alle richieste del tribunale torinese che ha bisogno di esaminare taluni documenti prima di decidere sulla querela presentata contro lo storico siciliano Michele Pantaleone. In sostanza, il sen. Carraro ha voluto ricordare che la Commissione ha stabilito che all'autorità giudiziaria ordinaria possono essere inviati tutti i documenti che hanno valore di atto pubblico mentre gli altri sono destinati a rimanere in archivio perché «coperti dal segreto d'ufficio». Quali siano i primi è facile intuirlo: rapporti giudiziari dei carabinieri, della polizia e della guardia di finanza; nchieste amministrative; proposte di soggiorno obbligato; sentenze della magistratura. Gli altri (quelli cioè che sono destinati a rimanere in archivio perché « coperti dal segreto di ufficio ») sono, sinteticamente, di due tipi: le denunce anonime e taluni rapporti informativi. Sulla base di questi criteri quali documenti la commissione trasmetterà al tribunale di Torino? Si dovrebbe supporre che per quanto riguarda la richiesta delle schede relative all'on. Gioia, all'avv. Canzoneri, a Gaspare Cusenza (suocero di Gioia), a Michele Pantaleone la risposta sarà senz'altro negativa: sarebbero schede informali con semplici appunti. Sarebbe, invece, affermativa la risposta sulla biografìa di Francesco Vassallo la cui pubblicazione fra l'altro è stata decisa ieri sera dalla commissione. Dovrebbero essere affermative le risposte alle richieste relative alla documentazione « circa la consistenza patrimoniale di Teresa Cusenza » (moglie dell'onorevole Gioia). g. g.