Interrogato dai giudici

Interrogato dai giudici Interrogato dai giudici Binda conferma le armi nascoste Il particolare del deposito d'armi dei "partigiani bianchi" è il punto cruciale della vicenda Il giudice istruttore dott. Violante e il sostituto procuratore dott. Pochettino hanno interrogato l'altro ieri, in carcere, Carlo Fracassi, soprannominato «Binda», l'ex partigiano colpito da ordine di carcerazione per contrabbando, che ccn le sue esplosive dichiarazioni a un giornalista romano ha messo in subbuglio il mondo della Resistenza torinese. Come si ricorderà, « Binda », nel suo colloquio con l'inviato di « Paese Sera », ha detto, in sostanza, di essere al corrente di un deposito di armi collegato a Edgardo Sogno, nascosto in una grotta a Santo Stefano Belbo, e di parecchie riunioni avvenute a Torino tra un gruppo di ex partigiani bianchi che vagheggiavano la repubblica presidenziale. Fracassi ha aggiunto di aver accompagnato la polizia sul luogo dell'arsenale, ma nel frattempo le armi — che dovevano servire per equipaggiare 200 persone — erano sparite. Nel corso della lunga intervista (occupa due bobine registrate, che il giudice ha sequestrato) « Binda » ha fatto anche il nome di ex partigiani molto noti a Torino, di insospettata fede politica, antifascisti e anticomunisti. La pubblicazione di quei nomi e, in particolare, il loro accostamento con quello di Edgardo Sogno indiziato di cospirazione politica, sollevò un'ondata di proteste e di indignazione liinm i iiiiiiimiiiiiMiiiiiiiiiMi id tra gli uomini della Resistenza. « Binda è un pazzo, è un irresponsabile, le sue insinuazioni sono pura follia » furono le reazioni degli interessati. Gli stessi giudici Violante e Pochettino ritennero opportuno emettere un comunicato in cui precisavano che le persone citate dal Fracassi nell'intervista non erano al centro di alcuna indagine da parte della magistratura. Nel frattempo « Binda » decise di costituirsi: deve infatti scontare 4 anni di carcere in conversione di una multa per contrabbando. « Potevo restar latitante — disse — ma ho preferito la galera perché voglio essere interrogato dal giudice Violante e confermargli tutto quanto ho detto nell'intervista ». Rinchiuso nel carcere di Ciriè — ora è stato trasferito a Fossano — attese 15 giorni prima di venir sentito da Violante. L'altro giorno, in tutta segretezza, si è svolto l'interrogatorio. Pare che « Binda » abbia ripetuto il racconto fatto al giornalista, precisando: « Io non accuso nessuno: riferisco episodi e conversazioni di cui sono stato testimone ». Ha insistito soprattutto sul deposito delle armi: l'unico punto che, in definitiva, interessa a Violante. + Esterina Gennaro in Castello, 61 anni, via Bibiana 25, è morta al Centro di rianimazione del Maria Vittoria per intossicazione da farmaci. iiìiiiìiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiimiiiiimiìmiiiiiiimiiiim

Persone citate: Carlo Fracassi, Edgardo Sogno, Pochettino

Luoghi citati: Ciriè, Fossano, Santo Stefano Belbo, Torino