Dibattito sul fascismo al Consiglio provinciale

Dibattito sul fascismo al Consiglio provinciale Solo generiche enunciazioni di principio Dibattito sul fascismo al Consiglio provinciale Risultati deludenti - Una relazione di due paginette, ignorato il neosquadrismo scolastico - Nessun impegno per chiarirne tutte le cause « In tutto il Paese è ancora vivo lo sdegno per il criminale episodio di Empoli che ancora una volta ha dimostrato come la minaccia fascista sia un qualcosa di ben preciso e, purtroppo, capillarmente diffuso e organizzato. La popolazione esìge che si proceda senza incertezze nello smantellare tutti i nuclei terroristici, nel colpire mandanti e finanziatori, più o meno occulti e collegati a centrali internazionali ». Con queste parole il presidente della Provincia Elio Borgogno ha introdotto ieri pomeriggio il dibattito del consiglio provinciale sui fenomeni eversivi in Piemonte. Per la verità dal dibattito ci si attendeva qualcosa di più. Se togliamo invece le enunciazioni di prinoipio, generiche e adatta- temperatura di ieri bili a qualunque contesto sociale, il contenuto risulta piuttosto scarso. Non sono stati precisati 1 contorni del fenomeno neofascista, non ne sono state spiegate le cause. Molto probabilmente c'è un difetto d'origine. La discussione infatti doveva basarsi sulla relazione che la Provincia ha presentato alla Regione, la quale com'è noto conduce un'indagine conoscitiva sull'attività del gruppi eversivi di estrema destra. Ora la relazione della Provincia è molto succinta, due paginette soltanto, dalle quali non emergono elementi concreti. Vi si dice in sostanza che « appare alquanto problematico individuare con esattezza le eventuali condizioni che possano aver favorito il sorgere di attività e di organizzazioni fasciste o parafasciste ». Al rapporto sono allegate le risposte dei presidi di alcune scuole. E sono anch'esse risposte deludenti perché sembrano ignorare le aggressioni, le imprese squadriste, le spedizioni punitive che hanno fatto del mondo scolastico uno dei punti di riferimento costante dell'attività neofascista nell'ultimo quinquennio. Non c'è dubbio che occorre una indagine più approfondita, sor prattutto per individuare i rimedi, le cure. A questa conclusione seno pervenuti ieri sera parecchi consiglieri, sia quelli che hanno espresso notevoli riserve critiche sul contenuto della relazione, come il comunista Negro, sia 1 consiglieri della maggioranza come Elia capogruppo de, e Beta del pri. Quest'ultimo, in particolare, ha Insistito sulla necessità « di una raccolta più consistente del materiale per permettere una discussione più serena ». Nel dibattito sono anche intervenuti il socialista Mussano, il liberale Stopparli (il quale ha ricordato che Torino è stata la prima città antifascista e che « ora è necessario attutire gli odi per ritrovare la pace e la volontà di lavorare »), di socialdemocratico Vera e il comunista Garofoli. Il presidente Borgogno na detto di essere disposto ad approfondire l'indagine. E ha spiegato: « Non è stato fatto in precedenza perché la Regione si era rivolta soprattutto ai Comuni. Ora prenderemo in esame le risposte di questi ultimi e presenteremo in consiglio per la discussione una relazione più complessa ». + I rappresentanti delle Formazioni partigiane del Piemonte e della Valle d'Aosta (Autonome, Garibaldi, Giustizia e Libertà, Matteotti, Raggruppamento Valdossola, Cusio e Verbano), riuniti domenica in assemblea nella sede del Consiglio regionale hanno deciso di costituirsi in un « Comitato d'Intesa tra le Formazioni partigiane del Piemonte e della Valle d'Aosta ». « Per opporsi — dice un comunicato — con il comune spirito che animò tutti i partigiani nella guerra di Liberazione, con rinnovata unità di intenti alle manifeste violenze fasciste ed a qualsiasi forma eversiva che, minando la pacifica, democratica convivenza del popolo italiano, attentano alle libertà costituzionali ». Torino c 11 suo futuro — Al Club Turati, via Accademia delle Scienze 7, si terrà stasera, ore 21, un dibattito sul tema « Torino, una città di fronte al suo futuro ». Parteciperanno: Aceto (de), Alessio (psdi), Bastianini (pli), Biffi Gentili (pri). Mondino (psi), Novelli (pei).

Persone citate: Aceto, Bastianini, Biffi Gentili, Borgogno, Elio Borgogno, Garofoli, Matteotti, Negro, Novelli

Luoghi citati: Cusio, Empoli, Piemonte, Torino, Valle D'aosta