Una di Francesco Forte

Una Una grossa novità Roma, 31 gennaio. / dati sul costo della vita a Torino, nel gennaio del 1975, rappresentano mia grossa novità di carattere positivo. L'aumento medio mensile è slato infatti soltanto dell'1,07 per cento rispetto al mese precedente. Se questa stessa dinamica si manifestasse per lutto l'anno, l'aumento durante il 1975 sarebbe soltanto del 14 per cento. E' una percentuale nettamente inferiore a quella cui c'eravamo dovuti abituare l'anno scorso, durante il quale il costo della vita è aumentato del 25 per cento dall'inizio alla fine dell'anno. L'inversione di tendenza che si nota è assai netta. Bisogna anche aggiungere due osservazioni: la prima è che il rincaro nel settore degli alimentari, il più sensibile, che si è verificato nel gennaio (1,45 per cento), è in comics- sione anche con fattori stagionali propri del periodo invernale. La seconda osservazione riguarda il capitolo dell'abbigliamento. L'indice registra, per il gennaio, una variazione del più 0,37 per cento che è modesta, ma pur sempre in aumento. Tuttavia questo probabilmente dipende dalla tecnica di rilevazione, in cui si considerano i prezzi ordinari e non anche quelli speciali delle svendite, che, invece, in gennaio, per questo settore sono state fittissime e sono state caratterizzate da ribassi di percentuali molto consistenti. Se si tenesse conto di questo, il rincaro del costo della vita nel gennaio sarebbe notevolmente minore. La riduzione nel ritmo di aumenti del costo della vita a Torino segue all'attenuazione dei rincari dei prezzi all'ingrosso, che si era già manifestata, su scala nazionale, negli ultimi mesi del 1974. E' probabile dunque che il dato di Torino sia espressione di una tendenza generale. Ovviamente, se questa tendenza si consolidasse, vorrebbe dire che avremmo anche un minor numero di scatti di scala mobile rispetto a quelli che fino a qualche tempo fa si potevano immaginare. E questo vorrebbe dire die le imprese, a loro volta, avrebbero un minor rincaro nei loro costi. La spirale inflazionistica che va dai prezzi ai salari ai costi per tornare ai prezzi, rosi può subire una considerevole attenuazione: anche se esistono ancora dei fattori di pressione verso l'alto molto consistenti. Dobbiamo tenere tuttavia presente che questo fenomeno si sta realizzando in un quadro di recessione che è servita a frenare i rincari, ma che si sta rivelando ora sempre più dolorosa per i bilanci aziendali e familiari, per l'economia produttiva nel suo complesso. Occorre un'ultima avvertenza, per evitare interpretazioni troppo ottimistiche delle cifre di cui sopra. il rincaro complessivo medio che avremo nel 1975 rispetto al 1974 solo in parie dipende dagli aumenti di prezzi che si verificheranno dal gennaio in poi. In parte esso è già acquisito e dipende dal fatto che i prezzi al dicembre scorso sono più alti di quelli della media del 1974, con cui il 1975, nella sua media, si deve confrontare. L'aumento che dipende da questo fatto è già, da solo, probabilmente, attorno al 10 per cento. Francesco Forte

Luoghi citati: Roma, Torino