Accordo per gli elettrici Gli scioperi sono sospesi
Accordo per gli elettrici Gli scioperi sono sospesi Accordo per gli elettrici Gli scioperi sono sospesi Roma, 30 gennaio. La vertenza per il rinnovo del contratto nazionale dei circa 100 mila lavoratori elettrici è stata risolta, e immediatamente sono state revocate tutte le agitazioni (per domani era stato proclamato uno sciopero nazionale) che avrebbero dovuto provocare ulteriori sospensioni nell'erogazione dell'energia elettrica. Nelle prime ore del pomeriggio, dopo un ultimo scontro che aveva determinato in mattinata la rottura delle trattative, l'Enel e i sindacati hanno raggiunto l'accordo definitivo con la mediazione, per la parte normativa, del sottosegretario al lavoro onorevole Tina Anselmi. I miglioramenti salariali, definiti invece con un negoziato diretto fra le delegazioni, prevedono: 1) l'applicazione dell'accordo interconfederale sulla contingenza e gli assegni familiari ai dipendenti dell'Enel, compreso l'aumento mensile di 12 mila lire, come «recupero retributivo»; 2) il pagamento di una cifra mensile, uguale per tutti, di 7000 lire per dodici mensilità annue a partire dal 1" gennaio 1975. I miglioramenti normativi riguardano l'inquadramento, l'ambiente di lavoro, la formazione professionale e gli organici. Entro il 31 dicembre prossimo, l'Enel porterà il numero dei lavoratori a 112 mila, in rapporto alle necessità del servizio. Una nota dei sindacati degli elettrici esprime un giudizio favorevole. «Il positivo e importante risultato conseguito si va ad aggiungere — rileva la nota — a quello della revisione delle tariffe elettriche, ed è motivo di soddisfazione per le lotte decise condotte dai lavoratori. Tuttavia, la controversia non può considerarsi globalmente esaurita, rimanendo ancora da risolvere il problema energetico, particolarmente per il programma di costruzione dei nuovi impianti e la questione della ristrutturazione e il decentratramento dell'Enel ». Questi aspetti saranno discussi in un colloquio al ministero dell'Industria il 12 febbraio. Per il rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti dalle aziende municipalizzate, dagli autoproduttori e dai centri di ricerca, le delegazioni si incontreranno il 3 febbraio. Si attendono iniziative del governo per sbloccare le vertenze dei 500.000 lavoratori degli enti locali — Comuni, Province, enti di assistenza e beneficenza — e dei 250.000 parastatali e previdenziali. Gli enti locali sono rimasti oggi paralizzati da uno sciopero della categoria. Le agitazioni dei parastatali e degli enti locali sono sostenute dalla segreteria della Federazione Cgil - Cisl - Uil. I segretari generali Lama, Storti e Vanni hanno sottolineato, in una dichiarazione congiunta, «il valore politico della lotta condotta dai sindacati dei parastatali per un più moderno e funzionale assetto del settore». , g- f.
Persone citate: Lama, Storti, Tina Anselmi
Luoghi citati: Roma
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