Una banda di novizi di Giulio Mazzocchi

Una banda di novizi Una banda di novizi (Segue dalla 1" pagina) capacità analitica nell'accertare la capacità contributiva delle vittime e una brutale fermezza nell'applicar e il principio del prezzo fisso. Terzo: le incertezze e il nervosismo dimostrati nella difficile fase delle trattative. Il messaggio lasciato su una «500» rubata che l'ignara autogrù della polizia rimuove prima del tempo è un particolare da commedia degli errori che non dovrebbe figurare nel preciso meccanismo di un delitto ben congegnato. Le telefonate troppo brevi, nervose, i microfoni riattaccati intempestivamente, le esitazioni dei banditi hanno costretto la famiglia a ricorrere ai giornali per le trattative: caso forse unico nella storia dei rapimenti, il quotidiano ha sostituito il telefono e il servizio postale che fin qui erano stati i canali tradizionali. Quarto: i troppi indizi che sembrano circoscrivere il campo d'azione della banda alla zona a Sud della città. Dalla scelta della vittima (è a Vinovo che l'insegna dei Garis campeggia su un moderno stabilimento), alle transenne pei il blocco stradale rubate a Carmagnola, alla consegna del riscatto poco lontano dalla stessa cittadina, al rilascio di Pietro a Villastellone. Sembra che i banditi abbiano avuto paura di lasciare il loro ambiente per avventurarsi su terreni sconosciuti. Se quest'impressione è esatta, non è improbabile che la Icro impresa si concluda davanti ai giudici della corte d'assise. Ora che il timore per la vita dell'ostaggio è dissipalo, nulla più trattiene gli investigatori. Ci auguriamo che la fortuna li aiuti. Altrimenti, liberato il piccolo Pietro, ri morrebbe il cupo interrogativo: «Chi sarà il prossimo?». Giorgio Martinat tale credito. Saranno stanziati nuovi contributi in conto interessi per agevolare questo credito ». Nell'ambito della manovra descritta sui titoli, si collocheranno 300 miliardi di certificati per il risanamento dei debiti bancari degli ospedali: in pratica è come attribuire di colpo alle banche una maggior liquidità di pari importo. Che il governo marci ormai verso quella che era stata definita « seconda fase », è emerso oggi in commissione Bilancio della Camera. Colombo ha detto che si sono già ottenuti due risultati positivi: «Una attenuazione delle spinte inflazionistiche, una tendenza, più rapida del previsto, al riequilibrio del deficit estero ». Anzi: c'è un primo attivo commerciale, escluso il settore petrolifero. Le esportazioni italiane tengono e crescono, soprattutto verso i Paesi arabi del petrolio. Ora però si profila, come conseguenza, « una tendenza alla recessione »: il governo intende « contenerla », utilizzando « la ripresa selettiva degli investimenti ». Andreotti e Colombo hanno citato: esportazione, agricoltura, trasporti. E' politicamente molto importante che entrambi abbiano fatto anche riferimento all'edilizia usando il termine « edilizia economica e popolare », cioè la direzione voluta dalla legge di riforma della casa e indicata dai sindacati e dai partiti che sostengono il governo. Domani Moro tiene una nuova riunione per l'economia. Giulio Mazzocchi Sulla parte normativa

Persone citate: Andreotti, Garis, Giorgio Martinat

Luoghi citati: Carmagnola, Quarto, Villastellone, Vinovo