Germania: 80.000 italiani disoccupati in un anno di Tito Sansa

Germania: 80.000 italiani disoccupati in un anno I dati dell'ufficio federale del lavoro Germania: 80.000 italiani disoccupati in un anno (Dal nostro corrispondente) Bonn, 27 gennaio. Un italiano su cinque ha perso il posto di lavoro in Germania dall'inizio della crisi energetica a oggi. Lo si ricava dalle cifre sull'occupazione della manodopera straniera nella Repubblica Federale pubblicate oggi dall'Ufficio del Lavoro di Norimberga. Da questi dati risulta che i lavoratori italiani, da circa 450 mila nel settembre 1973, sono diminuiti di 80 mila unità al settembre 1974. La percentuale di riduzione dell'occupazione dei nostri connazionali è stata quasi doppia di quella di tutti gli stranieri presi in blocco. Mentre questi sono diminuiti da 2 milioni 595 mila a 2 milioni 350 mila (di 245 mila unità, pari al 9,4 per cento) il numero degli italiani occupati si è ridotto quasi del 18 per cento. Poiché i licenziamenti sono continuati anche negli ultimi quattro mesi, dopo la data alla quale si riferiscono le cifre pubblicate oggi, si calcola che attualmente gli italiani rimasti senza lavoro siano circa 100 mila. Per avere i dati ufficiali (che secondo l'ex cancelliere Ludwig Erhard, sono «menzogneri», perché le cifre vengono «minimizzate») bisognerà attendere ancora un paio di mesi. Ma che fine hanno fatto questi 80 mila (o centomila) italiani che hanno perduto l'occupazione nella Repubblica federale? L'ufficio centrale del lavoro non lo rivela. Sempre per quel che riguarda il settembre 1974, esso dice che allora gli italiani disoccupati erano circa 15 mila (sono poi saliti a circa 26 mila a dicembre). Nessuna notizia viene fornita in merito ai rimanenti 65 mila che non figurano tra gli occupati, né tra coloro che prendono il sussidio di disoccupazione. Dove sono finiti? Come campano? La risposta può essere soltanto deduttiva. E' da presumere che abbiano preferito rientrare in patria, andando a ingrossare il nu¬ mero dei disoccupati in Italia. Le autorità non forniscono alcuna spiegazione per il fatto che gli italiani rimasti senza lavoro siano più numerosi di quelli di altri gruppi etnici. I turchi, per esempio, sono diminuiti soltanto del 2,5 per cento (da 605 mila a 590 mila), benché non godano del privilegio degli italiani della libera circolazione, in quanto non appartenenti alla Comunità economica europea. Tito Sansa

Persone citate: Ludwig Erhard

Luoghi citati: Bonn, Germania, Italia, Norimberga