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Denunce per Sindona Denunce per Sindona Milano, 27 gennaio (m. f.) Ancora denunce contro Michele Sindona. A presentarle alla magistratura sono stati due correntisti della « Banca Privata Italiana » l'istituto di credito del finanziere siciliano, nato dalla fusione della « Banca Unione » e della « Privata finanziaria » e ora posto in liquidazione coatta. Secondo i denuncianti, l'Istitu to di credito al quale avevano affidato il loro denaro, lo avrebbe amministrato in modo irregolare. Nel documento fatto perve nire al sostituto procuratore della Repubblica dott. Guido Viola, il magistrato che, insieme al giudice istruttore dott. Olivio Urbisci sta conducendo la complessa inchiesta sull'attività di Sindona, il signor Mario Marchini afferma di avere appreso dal liquidatore dell'Istituto di credito che del suo deposito di dieci milioni resta a suo credito solo un milione e trecento mila lire. Tutto il resto sarebbe stato adoperato dalla banca per operazioni di riporto di titoli azionari mal autorizzate dal titolare del deposito. L'altro demandante, Francesco Lattuada, ha appreso dal commissario liquidatore avv. Giorgio Ambrosoli, che con il suo denaro erano state acquistate, senza il suo permesso, 500 azioni « Centenari e Zinelli » e 200 «Ilssa Viola ». Molti altri correntisti, sempre secondo quanto afferma il signor Lattuada sarebbero nelle sue stesse condizioni.