Breznev è "assente" ma resta il numero 1 di Paolo Garimberti

Breznev è "assente" ma resta il numero 1 La situazione politica in Urss Breznev è "assente" ma resta il numero 1 (Dal nostro corrispondente) Mosca, 25 gennaio. Tutti i giornali di Mosca pubblicano stamane i dati dell'ufficio centrale di statistica sull'andamento dell'economia sovietica nel 1974. L'analisi della lunga successione di cifre — che occupa quasi interamente la prima e la seconda pagina dei giornali — conferma che l'economia sovietica è in ritardo rispetto alle previsioni originali del Piano quinquennale, stilate nel 1971, in alcuni settori di primaria importanza quali l'agricoltura (dove, l'anno scorso, il raccolto è stato del 3,7 per cento inferiore alle previsioni), la produzione di energia elettrica, petrolio, gas, trattori, camion, automobili e, in generale, in tutto il cosiddetto «Gruppo B» cioè i beni di consumo. Il quadro economico del Paese si tinge di colori ancora più foschi se si getta uno sguardo alla stampa di pro¬ vincia. Tutte le Repubbliche federate hanno esaminato, nelle ultime settimane, la situazione dell'economia in apposite riunioni plenarie dei loro comitati centrali e i resoconti di tali riunioni, pubblicati ampiamente dai giornali, contengono più critiche che elogi ai dirigenti dei dicasteri economici e la constatazione comune che «l'economia della Repubblica è ben lungi dal realizzare interamente le proprie possibilità» e che «vi sono seri difetti nella pianificazione della produzione» (la citazione è tratta da Sovetskaja Estonìja del 26 dicembre, ma la si può ritrovare, tale e quale, in Zarja Vostoka, Kazachstanskaja Pravda, Bakinskij Rabocij e via citando). Questa crisi strisciante dell'economia, le cui dimensioni appariranno più chiare alla fine dell'anno, quando si tireranno le somme del lavoro del piano quinquennale, è senza dubbio un altro fattore di dibattiti, e forse di dissensi, al vertice della gerarchia sovietica, che si aggiunge a quei fattori di politica estera (le gravi difficoltà nei rapporti con l'America, il semi-fallimento della politica mediorientale) sui quali gli osservatori politici di Mosca si sono più ampiamente soffermati analizzando le ipotesi di una lotta per il potere in corso al Cremlino e di un apparente indebolimento della posizione personale di Breznev. Il segretario generale del pcus continua a rimanere assente dalla vita politica sovietica senza che le fonti ufficiali forniscano alcuna spiegazione per questa prolungata «scomparsa», che dura ormai dal 29 dicembre, quando egli ricevette (in condizioni ancor oggi misteriose) due messi del presidente egiziano Sadat. Tuttavia, stamane la Pravda è ricca di elogi per Leonid Breznev, al quale, informa tra l'altro il giornale, i lavoratori dell'industria di Mosca hanno deciso di rivolgere, nel corso di un meeting svoltosi ieri, «un caloroso ringraziamento per il grande lavoro svolto a favore dello sviluppo dell'economia della regione di Mosca». E la quarta pagina della stessa Pravda si apre con il titolo: «G. Ford sulla continuazione dei contatti con L. I. Breznev», che introduce un articolo nel quale si dice che il Presidente americano ha dichiarato «di attendere la visita del segretario generale del CC del pcus Breznev negli Stati Uniti la prossima estate ». In un momento in cui continuano a inseguirsi le voci e le ipotesi più disparate sulla salute e sul futuro politico di Breznev, l'articolo della Pravda e soprattutto il suo vistoso titolo sembrano contenere un messaggio ben preciso: Leonid Breznev resta il «numero uno» della gerarchia sovietica e l'impasse nei rapporti com merciali non ha bloccato la distensione con gli Stati Uniti, che culminerà nel viaggio dello stesso Breznev in America per firmare il secondo accordo sulla limitazione de gli armamenti strategici. Questo titolo è dunque l'enunciazione schematica di un programma politico, che sembra smentire le ipotesi di una crisi in corso al Cremlino. Ma si tratta di un programma a breve scadenza, che non impedisce di pensare che la crisi, attualmente sopita, possa riaccendersi prima del XXV Congresso, quando saranno stati rispettati gli appuntamenti politici (come il viaggio in America e la conclusione della conferenza per la sicurezza europea) per i quali la presenza di Breznev sembra tatticamente indispensabile. Paolo Garimberti

Persone citate: Breznev, Leonid Breznev, Sadat