Ferrari, la rivincita in Brasile?

Ferrari, la rivincita in Brasile? Seconda prova mondiale di F. 1 a Interlagos Ferrari, la rivincita in Brasile? Il francese Jarier compie il giro più veloce poi rompe il motore - A Lauda e Regazzoni il 4° e 5° tempo - "Vogliamo far punti" dicono Paustriaco e lo svizzero - Migliorate le macchine (Dal nostro inviato speciale) San Paolo, 25 gennaio. Le prove sono finite. Alla partenza del • Grande Premio do Brasil », domani, saranno in prima fila il francese Jarier e il campione del mondo Emerson Fittipaldi. alle loro spalle, l'argentino Reutemann e i due alfieri della Ferrari, Lauda e Regazzoni. Dietro, Pace, il secondo dei tre brasiliani in gara, e l'inglese Hunt; poi tutti gli altri, tra I quali gli italiani Merzario e Brambilla, quest'ultimo quasi in coda al gruppone per le cattive condizioni della sua March 741, che gli hanno precluso fin dall'inìzio ogni possibilità di ben figurare. La disposizione della quasi doppia dozzina di concorrenti al via prefigura lo svolgimento della corsa, valida come seconda prova per il campionato del mondo di Formula 1. « Noi siamo soddisfatti. Partiamo bene e speriamo di arrivare meglio » dice Luca Montezemolo, che guida la squadra di Maranello. Tecnici e piloti della Casa italiana hanno ritrovato l'ottimismo e anche un certo buonumore, dopo la prova di Buenos Aires che li aveva sconfortati prima ancora che per i risultati per le condizioni in cui questi erano stati ottenuti. E' ancora Montezemolo a spiegarlo: « Sul circuito argentino, praticamente all'esordio dell'annata, ci siamo trovati di fronte a difficoltà che non siamo riusciti a decifrare in tempo utile. Una premessa è doverosa: noi siamo migliorati e molto: ma qualche altro, penso soprattutto alle McLaren, alle Brabham e alle Uop-Shadow, hanno saputo fare anche meglio. Comunque, le nostre vetture non riuscivano a dare tutto e finalmente, qui a Interlagos, abbiamo potuto accertare che dipendeva prima di ogni altra cosa dalle gomme, troppo rigide e quindi incapaci di trasmettere sull'asfalto l'intera potenza dei motori ». te quattro manches di prova, tra ieri e oggi, sono servite dunque a sperimentare le combinazioni più adeguate tra gomme e sospensioni. Definitive le due disputate stamane. Regazzoni e Lauda montano entrambi pneumatici morbidi e sospensioni rìgide; i meccanici hanno compiuto bene e in fretta il loro lavoro e lo svizzero e l'austriaco sono pronti per partire. Al momento di lanciarsi sul nastro asfaltato per il primo turno, I concorrenti vengono però avvertiti che ci sarà un ritardo: un camioncino dell'organizzazione s'è ribaltato su una curva, rovesciando vari bidoni d'olio, bisogna ripulire la pista. Infine, i bolidi entrano a girare; il ruggito intermittente dei motori segnala i vari passaggi, ì cronometristi prendono I primi tempi. Regazzoni la progressi incredibili. Lauda mantiene quelli già acquisiti ieri. Jarier è ancora una volta il più veloce, mentre Fittipaldi, Pace e Reutemann appaiono un po' in difficoltà. All'avvio della seconda tornata, un sole tortissimo cuoce l'asfalto. Jarier è sempre in testa. Il ritmo del francese è indiavolato, ma la sua Uop-Shadow gli risponde finora pienamente. Anche Emerson Fittipaldi adesso forza, distraendosi soltanto in un paio d'occasioni per cercare di far prendere la sua scia al fratello, Wilson, che non riesce a spingere l'ormai famosa Coper sucar oltre la media dei 180. La tanto pubblicizzata vettura brasiliana, la prima a concorrere nella Formula 1, mostra limiti precisi nella tenuta di strada e nella velocità in dirittura. I meccanici della scuderia « Fitti-uno » non nascondono un certo nervosismo, per le continue modifiche sollecitate loro dal pilota (« Domani voglio che quest'auto pesi venti chili di meno », aveva detto ieri Wilson Fittipaldi. lasciando sconcertati i tecnici). Tutti i piloti vanno ora al massimo per conquistare I tem- pi migliori ma il carosello prosegue regolare, senza sussulti né particolari emozioni. CI sono un paio di testa-coda, entrambi sulla penultima curva prima dell'entrata nella dirittura finale, al termine di un serrato volteggio: Depailler, su Tyrrell, e Peterson su Lotus, che ne sono protagonisti, si rimettono prontamente in linea di marcia. Il secondo era stato evidentemente vittima di un estremo tentativo di spingere la sua Lotus oltre le possibilità — per la verità modeste — che quest'anno offre la vettura di Chapman. Regazzoni fa un pieno di carburante per vedere che succede viaggiando a tutto carico con le gomme morbide; quindi vuota I serbatoi per metà dopo 4 o 5 giri per « fare ancora un tempo ». Lauda accusa fastidi all'avantreno: la 312/B3 lo tira a destra sulle curve a sinistra. Nel ' rush » finale. Emerson Fittipaldi perde colpi e rientra ai boxes con il motore spento, scuro in volto malgrado si sia già assicurato la partenza in prima linea. Anche Reutemann accusa difficoltà: negli ultimi tre chilometri, tra il rettilineo lungo e la serie di curve che prevede la dirittura d'arrivo, perde circa 500 metri rispetto a Regazzoni. Peggio di tutti, però, conclude Jarier, I cui meccanici devono spingerlo nell'ultimo tiatto prima dei boxes perché il francese ha rotto il motore. Per domani dovranno approntargliene un altro, ciò che potrebbe dare luogo a qualche sorpresa. Sereno rimane l'ambiente della comitiva italiana. Regazzoni, per una volta, sorride. « Ma non c'è da farsi illusioni, qui ci sono due o tre che vanno come maghi ». commenta quasi a mo' di scongiuro. Lauda, sebbene non senta ancora del tutto a posto la vettura, è fiducioso: « Credo che potremo ben figurare: l'importante domani è fare punti, non perdere il contatto con i primi. Il campionato è lunga ». Nessuno lo dice apertamente, ma se I due bolidi rossi riusciranno a classificarsi entro i primi cinque, la gente di Ferrari sarà contenta. Livio Zanotti Migliori tempi delie due giornate: 1. Jarier, Shadow, 2'29"99; 2. E. Fittipaldi. McLaren. 2'30"68; 3. Reutemann. Brabham, 2'31"; 4. Lauda, Ferrari, 2'31"12; 5. Regazzoni, Ferrari. 2'3I"22; 6. Pace, Brabham, 2'31"58; 7. Hunt, Hesketh. 2'3I"70: 8. Scheckter, Tyrrell, 2'32"94; 10. Mass, McLaren. 2'33"06; 11. Merzario. Williams, 2'33"16; 17. Vittorio Brambilla (It). March, 2'34"44. Niki Lauda Emerson Fittipaldi

Luoghi citati: Brasile, Buenos Aires, Maranello, San Paolo