Il caro-acqua

Il caro-acqua Saper spendere Il caro-acqua La bolletta dell'ultimo trimestre del '74 fa saltare i nervi degli utenti - Le nuove tariffe in base a scaglioni di consumi Nostra sorella acqua ci sta facendo scherzi sgraditi. Perché di amichevole nel nostri confronti sembra non avere più nulla: si è corrotta nel sapore e nell'odore; ha perso anche l'onestà di un prezzo modesto. Ed era l'ultima virtù che le restava. Ci sono giunte decine di proteste per il caro-acqua, piovono richieste di chiarimenti. Le bollette del quarto trimestre 74 che arrivano in questi giorni, hanno fatto saltare i nervi a più d'uno. Scrive un amministratore da Torino. « Questo è l'ultimo regalo dell'Azienda acquedotto: prezzo quadruplicato. La novità è che dalle vecchie 25 lire Il metro cubo l'acqua rincara con la progressività del consumi passando attraverso le quote 50-60-110 fino a raggiungere 160 lire II metro cubo. Perciò In una casa di 28 alloggi e 82 abitanti, restando pressoché Invariato Il consumo trimestrale, la bolletta è salita da 45 mila a 140 mila lire; dal che si deduce che il prezzo medio è passato da 25 a 89 lire II metro cubo ». Povero amministratore •Il metodo dell'aumento progressivo della tariffa rispetto al consumi — prosegue — poteva valere per una città come Napoli, dove I contatori dell'azienda sono laminari. Non a Torino, dove il contatore unico — nella maggior parte delle case — fa capo al condominio, cioè all'amministratore, che dovrebbe disporre di un calcolatore elettronico, oltre che di tempo e pazienza, per Interpretare I consumi singoli. Far pagare di più a chi consuma di più oppure ripartire II prezzo medio prò capite suscitando un vespaio di proteste o addirittura un Inizio di guerra civile nella piccola comunità condominiale. Spezzerete una lancia a favore dei poveri consumatori? : ** Il guaio è che le lance, contro questioni come queste, rischiano di restare invischiate. E le bollette dell'acqua sono un vero ginepraio a causa di diversi calcoli, sulla base dei consumi, che il nuovo sistema impone. Abbiamo chiesto chiarimenti agli esperti dell'Azienda acquedotto municipale. « Il meccanismo del conteggi è basato su un minimo contrattuale per alloggio — spiegano — e questo è II primo scoglio. I minimi preesistenti Infatti erano non soltanto molto bassi, ma anche molto diversi. Ora si possono fare con l'azienda altri tipi di contratto: con un minimo di 250 litri al giorno per appartamento, al prezzo di 25 lire Il metro cubo, oppure con un minimo di 375 litri al giorno per appartamento, di cui 250 s 25 lire II me. e 125 a 50 lire il me. Questo minimo dovrà essere pagato anche nel caso In cui l'utente non lo consumi ». Alzare II livello del minimo sta all'utenza, che ha piena libertà di scelta sulla base delle sue esigenze. E sarà su questo nuovo contratto che saranno eseguiti i conti per la futura bolletta (la prima del 75) nella quale sono previsti • eventuali conguagli rispetto alla fatturazione precedente ». Torino non è l'unica città interessata dal provvedimento Cip dell'ottobre scorso. Sostengono gli esperti: « le citta con tariffa base unificata sono cinque: Genova, Napoli, Roma, Trieste e Torino, con I rispettivi prezzi di 90-130-50-90-50 lire Il metro cubo. Le tariffe agevolate (per alloggi con un minimo di 250 litri al giorno) sono più basse: 45 lire per Genova, 80 per Napoli, 25 per Roma, 48 per Trieste, 25 per Torino. La nostra città dunque ha I prezzi più convenienti: 25 lire II metro cubo per 250 litri il gioino per appartamento, 50 lire il metro cubo per I successivi 125 litri II giorno, sino a raggiungere il minimo a quota agevolata di 375 litri, scelta che è lasciata alla volontà dell'utente ». Oltre questa base, se i consumi salgono, sale anche il prezzo. Avremo altri 187 litri il giorno per appartamento a 60 lire; ancora 187 litri al giorno per appartamento a 110 lire. I consumi che superano I 750 litri al giorno (sempre per alloggio) costeranno 160 lire il metro cubo. L'amministratore che deve suddividere le quote relative ai consumi trimestrali di un condominio avrebbe davvero bisogno di un calcolatore. In uno stabile Infatti è consuetudine dividere, per persona, la spesa dell'acqua potabile, poiché esiste un unico contatore che determina il consumo. Ma lo spreco dell'acqua per alcuni è pessima abitudine. C'è chi lascia aperto il rubinetto per ore. C'è II problema di sottoportici, autorimesse, androni che alcune portinaie lavano ogni settimana con un tubo di gomma collegato al rubinetto dell'acqua potabile. Tutto questo fa aumentare i consumi e salire le quote finali. La prima bolletta però non deve spaventare. I conguagli — come già abbiamo detto — sono possibili. Anche gli errori. Possiamo fare un esemplo Illuminante grazie al signor Giuseppe Fossero che ci ha inviato copia delle bollette di tutto il 74. 1" trimestre: consumi 500 me, importo 13.708 lire; 2° trimestre: consumi 530 me, importo 14.503 lire; 3° trimestre: consumi 650 me, importo 17 mila 683; 4" trimestre: consumi 516 me, importo 44.800 lire La differenza è evidente. Colpa delle nuove tariffe? Il lettore precisa: » Siamo otto famiglie ». All'errore si rimedia Abbiamo rifatto i conti con l'autorevole aiuto del direttore dell'Azienda acquedotto, ing. Meucci: 23 me trimestrali a quota agevolata per famiglia: otto famiglie, 23 x 8 = 184 me a 25 lire II me 4580 lire. Altri 12 me per 8 = 96 me a 50 lire = 4800 lire; altri 140 me (la metà della somma di 184 più 96) a 60 lire II metro cubo = 8400 lire; altri 100 me a 110 lire = 11 mila lire. Facendo la somma, ecco la sorpresa: 4580 + 4800 + 8400 + 11.000 = 28.780. E non 44 mila 800 lire come richiesto. Spiega il direttore: • Qualche errore purtroppo è stato inevitabile questa volta, perché si è dovuto determinare il numero degli alloggi esistenti In uno stabile in pochissimo tempo e può darsi che In questa operazione ci sia stato uno sbaglio. Nessun timore però: l'azienda provvedere alla restituzione della differenza in più ». Importante è che gli utenti jhledano spiegazione e facciano notare eventuali conteggi poco convincenti entro la fine di marzo. E stabiliscano anche qual è il minimo contrattuale che desiderano. Per fare I con ti, sulla base delle nostre indi cazloni, occorrerà un po' di tempo. Ma se servirà a rassi curarci sulla spesa per l'acqua, non sarà tempo sprecato. Simonetta

Persone citate: Meucci