Caccia in tutta Italia al fascista che ha assassinato i due agenti di Francesco Santini

Caccia in tutta Italia al fascista che ha assassinato i due agenti La Toscana è percossa da un'ondata di terrorismo Caccia in tutta Italia al fascista che ha assassinato i due agenti Mario Tuti, geometra al Comune di Empoli, è riuscito a fuggire con l'auto della moglie dopo aver freddato il sottufficiale e l'appuntato e ferito gravemente un altro graduato che erano andati per arrestarlo - In casa armi da guerra - Si esercitava al poligono ■ Cinque del gruppo terrorista sono già in carcere - Sventato un attentato alla Camera di commercio di Arezzo (Dal nostro inviato speciale) Empoli, 25 gennaio. Empoli è in lutto, percossa da una rabbia impotente. Ancora stasera la cittadina toscana si domanda che cosa è accaduto. Vuole sapere chi ha armato il geometra Mario Tuti, 27 anni, che ieri, a sangue freddo, ha ucciso un sottufficiale e un appuntato di p.s. Sui manifesti affissi in piazza Gramsci, su quelli che tappezzano via dei Fratelli Rosselli e piazza Matteotti, la città ha scoperto stamattina, nel silenzio carico di tensione dello sciopero generale, che 10 scialbo e silenzioso impiegato dell'Ufficio tecnico del comune è un fascista. Mai, in passato, l'uomo si era mostrato a viso aperto. Ora è in fuga, braccato: un tentativo disperato di farla franca, con in più una taglia di 30 milioni che gli pesa addosso. Per il dottor Emilio Santillo, capo dell'Antiterrorismo, non ci sono dubbi: l'inchiesta del sostituto procuratore di Arezzo, Marsili, ha stroncato 11 nucleo centrale dei sabotatori neri della Toscana. C'è un filo unico che congiunge l'attentato alla ferrovia Firenze-Roma all'esplosione del traliccio di Pistoia, alla bomba di Lucca. Una matrice unica che risale al disciolto «Ordine nuovo» e riappare, prima, come «Ordine nero», poi con un nome coniato in que¬ sti giorni, quello di « Fronte nazionale rivoluzionario », L'ha spiegato l'alto funzionario nella minuscola palazzina del commissariato di Empoli, tra anziani sottufficiali dagli occhi arrossati dal pianto. Subito dopo, il dottor Santino ha comunicato gli arresti del giudice Marsili di Arezzo. La lista del terrorismo nero si allunga: ai dinamitardi Luciano Franci, 28 anni, aretino, e Piero Malentacchi, 25 anni, di Castiglione Fiorentino, si aggiungono Marino Morelli, 24 anni, conosciuto con il nome di «Guercio», Roberto Gallastroni, 22 anni, segretario del «Fronte della gioventù», arrestati tutt'e due a Castiglione Fiorentino. C'è infine Margherita Luddi, 25 anni, la donna di Luciano Franci, bloccata dagli agenti nel suo appartamento al «Villaggio Dante» di Arezzo. In casa dei nonni, a Rutigliano, nell'Aretino, sono stati sequestrati 75 chilogrammi di esplosivo. Si tratta di gheddite, lo stesso materiale usato per l'attentato alla linea ferrata di Terontola. La caccia al geometra di Empoli si è iniziata nella not-te. E' la più imponente caccia all'uomo che la Toscana ricordi. A dare il via è stato il sostituto procuratore della Repubblica di Firenze, Luigi Pappalardo, che è apparso sulla porta della palazzina di via Boccaccio 25 poco dopo le 2 della notte. Gli uomini, mitra imbracciato, mani sulle I fondine, erano raccolti dinanzi alla casa del geometra. «Ricordatelo — ha detto il sostituto procuratore che guida l'inchiesta — lo voglio vivo, niente sciocchezze, mi raccomando. Prenderlo vivo vuol dire aprire un nuovo capitolo sul terrorismo». Gli agenti danno segni di evidente nervosismo, a terra c'è il sangue dei colleghi, le sagome dei corpi tracciate col gesso. Ricostruire quanto è accaduto è difficile. Dinanzi all'ingresso, appena pochi passi più in là, è caduto, con la pistola in pugno, l'autista, l'appuntato Giovanni Ceravolo, 44 anni. Mario Tuti l'ha centrato al volto con il suo fucile di precisione quando se l'è trovato di fronte ad impedirgli la fuga. Non ha esitato a sparare; aveva fretta di salire sulla «128» bianca della moglie, Loretta Ruggeri, per allontanarsi. Ha freddato Ceravolo e aveva appena scavalcato il corpo di Arturo Rocca, l'appuntato di 50 anni che è in ospedale ferito. Gli ha piazzato tre colpi nella zona inguinale e l'agente è precipitato dal ballatoio del primo piano sui diciotto gradini della scala interna. E' scivolato dinanzi all'ingresso e il suo san- ! gue si è sparso su ogni scali no, in pozze simmetriche, rac. capriccianti. Un'interminabile trasfusione e un delicato intervento chirurgico, non hanno consentito, ancora stasera ai sanitari, di sciogliere la prognosi. Il primo a cadere è stato il Francesco Santini (Continua a pagina 2 in prima colonna) Mario Tuti, il fascista che ha assassinato i due poliziotti a Empoli (Tel. Ansa)