Scuola: per le riforme mancate accuse ed autocritica del psi di Felice Froio
Scuola: per le riforme mancate accuse ed autocritica del psi A Montecatini un convegno nazionale Scuola: per le riforme mancate accuse ed autocritica del psi Denunciati i "tentativi della de di ri esumare la vecchia politica integralista" e "certi cedimenti" del pei - Discorsi di De Martino e Codignola (Dal nostro inviato speciale) Montecatini, 24 gennaio. I socialisti rilanciano le riforme scolastiche, criticano duramente i «tentativi della democrazia cristiana di riesumare la vecchia politica integralista», denunciano «certi» cedimenti del pei. Sono i temi più importanti emersi nella prima giornata dei lavori del Convegno nazionale del psi sulla scuola, che si svolge alla vigilia delle elezioni scolastiche. II segretario del partito, Francesco De Martino, ha affrontato uno dei punti su cui in questi giorni c'è tanta polemica: la politica nella scuola. «La scuola è politica — ha detto —, non nel senso deteriore, non nel senso partitico; del resto la storia ci dice che ogni movimento culturale è stato sempre politico. La concezione di una scuola apolitica è reazionaria e noi l'avvertiamo. La scuola non può re- stare fuori dei grandi contrasti di idee, non può non assegnarsi il compito dì educare ai valori democratici, non può non educare all'antifascismo. Il classismo, storicamente battuto, è espressione di una forza barbara, non possiamo consentire che nella scuola accadano fatti incivili come quelli di Roma e di altri centri, qualche volta con alcune complicità ». De Martino ha denunciato le responsabilità di chi ha boicottato la riforma della scuola secondaria superiore e dell'università, respingendo la diffusa convinzione che una scuola di massa implichi necessariamente un abbassamento del livello culturale. «Sì tratta di una concezione reazionaria — ha detto —, e lo dimostra ampiamente l'esperienza di grandi Paesi che sono all'avanguardia delle conquiste scientifiche e tecniche. Quel che conta è dare alla seriola di massa istituzioni adeguate. Purtroppo la nostra è una scuola che discrimina: non tutti i figli dei contadini e degli operai capaci e meritevoli riescono ad arrivare ai gradi più alti degli studi. Lo dimostra l'esiguo numero di laureati figli dì lavoratori». Tristano Codignola, responsabile della commissione scuola del partito, ha svolto la relazione generale parlando per più di due ore: ha ripercorso la strada della politica socialista dal dopoguerra a oggi, ha fatto l'autocritica perché il partito in certi momenti non ha avuto la necessaria decisione; più volte si è rivolto polemicamente agli esponenti della de e del pei presenti in sala. E' stato duro con i sindacati autonomi della scuola, sostenitori di una politica scolastica corporativa, e ha criticato, sia pure cordialmente, anche i sindacati dei lavoratori. Poi ha invitato i giovani socialisti a non fare «fughe in avanti» e quindi a impegnarsi di più nelle imminenti elezioni che ci saranno nelle scuole e nelle università. «Dal recente convegno nazionale della de a Firenze, da alcune circolari del ministro Malfatti, da documenti ufficiali e da discorsi di esponenti di quel partito — ha detto Codignola —, emerge che la de si appresta a usare l'occasione dei decreti delegati per riprendere l'integralismo clericale nella scuola. E' probabile che la de abbia ritenuto di poter contare su un atteggiamento remissivo del pei, che in certe occasioni non si è opposto ad alcune iniziative democristiane. Noi crediamo che la de si sbagli nei confronti delle reali disponibilità dei comunisti e della sua base e anche dei partiti laici minori. In ogni caso il partito socialista non voterà mai leggi che avallino in qualche modo il disegno integralista democristiano». Rivolgendosi a Malfatti «Ci stupisce e ci allarma la filosofia del ministro. E' persuaso che non si possono fare le ri¬ forme e che si devono fare solo aggiustamenti parziali ». Codignola ha quindi parlato dei decreti delegati, dell'atteggiamento dei provveditori, dei presidi e degli insegnanti: «I docenti si sentono offesi che ci sia qualcuno dall'esterno che dice una parola sul loro operaio. Noi diciamo che il lavoratore non deve sostituirsi al docente, non deve interferire nella sua attività, ma deve arricchire l'insegnante, con la sua. esperienza che la scuola non conosce. Come fa un docente a educare se non sa nulla della società e dell'ambiente in cui vivono i suoi ragazzi? Si è messo in moto un meccanismo che è un grande potenziale di democrazia. Ma ora dobbiamo riprendere la battaglia per le riforme sulla scuola secondaria e superiore, dell'università e per potenziare la scuola materna statale». Felice Froio
Persone citate: Codignola, De Martino, Francesco De Martino, Malfatti, Tristano Codignola
Luoghi citati: Firenze, Montecatini, Roma
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- Le posizioni dei partiti per il divorzio
- Divorzio e governo
- Nascita di Marconi
- A «Lascia o raddoppia?» il primo campione?
- ANDREOTTI PROPONE IL MONOCOLORE DC ANCHE SENZA APPOGGI
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- Come trattare sul divorzio
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy