Antuofermo vince ai punti contro l'argentino Mendez

Antuofermo vince ai punti contro l'argentino Mendez Antuofermo vince ai punti contro l'argentino Mendez Adinolfi è stato sconfitto ai punti dall'americano Willie Taylor (Dal nostro inviato speciale) Milano, 24 gennaio. Vito Antuofermo è certamente un ragazzo simpatico e coraggioso, ma non è ancora un campione, anche se può diventarlo. La boxe ardente, tutta rischio e niente calcolo, dell'oriundo pugliese ha conquistato solo in parte il pubblico di Milano — tutto esaurito al Palalido e molta gente respinta ai cancelli — che avrebbero voluto vederlo superare con ben altra autorità il roccioso argentino Ramon Mendez. L'avversario scovato da Sabbatini per la presentazione milanese di Antuofermo era indubbiamente un test scorbutico: Mendez ha un temperamento opposto a quello di Antuofermo, è un freddo calcolatore, pieno di mestiere, che conosce a fondo tutte le risorse della boxe, soprattutto per quanto riguarda i colpi di rimessa. L'argentino ha fatto valere la sua esperienza riuscendo in qualche occasione a far sfigurare l'impetuoso italo-americano, che anzi nel secondo round ha rischiato una clamorosa sconfitta. Antuofermo infatti, scoprendosi in fase d'attacco, ha dovuto incassare un fulmineo sinistro d'incontro che lo ha proiettato al tappeto. Vito si è rialzato come una palla di gomma, ma ha dovuto subire il conteggio dell'arbitro Ouacci. Antuofermo si è ripreso bene, ma soltanto nel quarto round ha potuto sfoderare le sue doti migliori, che sono costituite da una eccellente velocità di esecuzione e da una carica aggressiva inesauribile. Purtroppo l'oriundo, a differenza del modello che gli si vuole attribuire, Sandro Mazzinghi, non vanta eccessiva potenza. Mendez è riuscito così a resistere all'aggressività di Antuofermo e a riequilibrare nel punteggio fino all'ottava ripresa. Negli ultimi due round invece il ritmo altissimo imposto al match da Antuofermo ha fatto sentire il suo peso sulle gambe di Mendez, che piano piano ha ceduto terreno ad Antuofermo. L'italo americano proprio nei due rounds finali condotti al calor bianco è riuscito a distanziare nel punteggio l'avversario di quanto bastava — un paio di lunghezze — per conquistarsi un meritato verdetto. Indubbiamente un grosso combattimento con interessanti conclusioni: Mendez, ormai di casa in Italia, è un pugile da sicuro spettacolo contro chiunque; la » novità » Antuofermo può conquistarsi rapidamente un posto nel cuore degli sportivi di Milano e del resto d'Italia purché la sirena del Madison Square Garden non lo tenga troppo lontano dal suo paese d'origine. L'altro incontro suspense della riunione era affidato al negro americano Willie Taylor, recentemente protagonista di un largo pareggio proprio qui a Milano, di fronte al campione tricolore Luigi Traversare e l'attuale campione d'Europa Domenico Adinolfi. L'obiettivo di vendicare quello che potrebbe essere un suo prossimo sfidante (Traversaro aveva pareggiato solo per i giudici ed era pure finito al tappeto), è stato mancato dal pugile laziale, che ha dovuto accettare una giusta sconfitta ai punti, sia pure con verdetto deciso a maggioranza. Il giudice Ouacci ha assegnato all'americano un vantaggio di tre punti; due punti invece sono stati per il giudice Costa il margine favorevole al negro; mentre il terzo giudice, Bisi, ha visto prevalere il campione d'Europa per un distacco di due punti. Uno stridente contrasto che dimostra come il terzo componente della terna giudicante abbia bisogno di ripassare la lezione: o lui o i suoi due colleghi capiscono poco di pugilato. Willie Taylor, un marcantonio nero dalle prodigiose qualità di incassatore e dall'incredibile continuità aggressiva, ha letteralmente « asfissiato » Adinolfi standogli addosso dalla prima all'ottava ripresa. Il campione d'Europa ha accettato la lotta a breve distanza impostagli dal negro, ma dopo tre riprese di convulsa battaglia ha avuto un periodo di notevole offuscamento, forse dovuto ad una troppo presuntuosa valutazione delle sue possibilità. Di questa fase Willie Taylor hu approfittato per accumulare un certo vantaggio di punti, che Domenico Adinolfi, pur riprendendosi notevolmente nella seconda metà del match, non è più riuscito ad equilibrare. Nel match di apertura della riunione il torinese Walter Guernierl, il « ragazzo con la valigia », si è fatto applaudire come sempre, pur soccombendo chiaramente ai punti di fronte alla speranza dei pesi medi Salvatore Russo. Guernieri ha dovuto accettare due conteggi nella prima e nella terza ripresa, ma le sue eccellenti doti di recupero e la sua esperienza gli hanno consentito di riprendersi e impegnare a fondo il giovane rivale. Gianni Pigliata Pesi medi: Salvatore Russo di Torre Annunziata (kg 72,900) batte Walter Guernieri di Torino (kg 72) ai punti in sei riprese. Pesi mediomassimi: Willie Taylor, Usa (kg 77,700) batte Domenico Adinolfi, di beccano, campione d'Europa (kg 81,400) ai punti in 8 riprese. Pesi medi: Vito Antuofermo, di Palo del Colle, kg 72, b. Mendez (Argentina) kg 72,200, ai p. in 10 riprese.