Munari: "È una macchina splendida"

Munari: "È una macchina splendida"Munari: "È una macchina splendida" Dopo il successo Mannucci chiederà alla Lancia di ridurre la propria attività - Soddisfazione di Mikkola e Bacchelli (Dal nostro inviato speciale) Montecarlo, 24 gennaio. L'ultima notte del • Montecarlo ». che tante volte era trascorsa in un susseguirsi di suspense e di colpi di scena, è filata via senza scosse. Sui colli del Turini e della Couillole c'erano solo tifosi italiani e le grida e gli applausi per la bianco-verde Stratos e I rossi spider 124 non hanno trovato contrasti: i francesi, dopo la dura batosta subita dalle • voltures bleues » dell'Alpine Renault, si erano mimetizzati. Munari e Mannucci, come due accorti strateghi, hanno dosato le forze risparmiando la loro berlinetta nei duri tratti sterrati del Colle della Madonna, che occorreva ripetere per tre volte, e slanciandola sul Turini, dove i 240 cavalli del motore Dino Ferrari avevano buon gioco sui meno potenti (200 cv) 4 cilindri del « 124 » derivati dal propulsore utilizzato dalla berlina • 132 ». Quelli della Lancia avevano anche preparato un servizio di segnalazione tipo circuito: un primo posto di osservazione rilevava i tempi di Munari e delle Fiat Abarth di Mikkola ed Alen e, via radio, li trasmetteva ad una postazione successiva, dove venivano comunicati al veneto con un cartello. Una intelligente precauzione, che si è rivelata, però, inutile. I Sandro ha conservato il suo vantaggio, mentre Mikkola è riuscito a superare Alen e a conqui- I sfare il secondo posto. Hannu è un • vecchio » del Rallye di Montecarlo e ne conosce le strade alla perfezione, Marku era al suo esordio e ci teneva soprattutto a concludere la corsa. La stessa osservazione vale per Fulvio Bacchelli. che con serenità ha accettato gli ordini di scuderia: non impegnarsi, risparmiare la macchina, arrivare sino In fondo. Un eccellente esempio di professionismo, una ulteriore conferma della validità del giovane triestino sotto ogni aspetto. « Non è stata una vittoria difficile — ha detto Munari — ma faticosa per la lunghezza della gara. Siamo sempre stati in testa, la Stratos non ci ha creato il minimo problema. Ormai è una vettura che si comporta splendidamente su ogni tipo di terreno. E' superiore ad ogni rivale e ci ha permesso di controllare la situazione con assoluta tranquillità. Mario ed io avevamo solo un pizzico di paura: c'è sempre il rischio che possa capitare all'ultimo momento un guaio ». Si dice che questa potrebbe essere stata l'ultima corsa del duo Munari-Mannucci. Quest'ultimo non avrebbe più tanta voglia di continuare l'attività sportiva, « E' vero — ha confermato Mann'icci —, desidero limitare II tempo dedicato alle corse. Non è un ritiro, però: spero di mettermi d'accordo con la Lancia e di poter ridurre II mio programma, non di chiuderlo ». Hannu Mikkola, che alla fine è stato l'uomo di punta deltento. In tante edizioni del l'Abarth Fiat Rally era molto con• Montecarlo » non aveva mai ottenuto un piazzamento così lusinghiero. » Sono rimasto sorpreso — ha detto il finnico — dall'adattabilità della "124" ai vari tipi di terreno, in particolare alla neve. Inoltre, è una macchina robustissima ». Per Bacchelli un « Montecarlo » positivo: « E' stata una bella esperienza, che mi servirà anche in altre gare. Mi piacerebbe compiere un periodo di allenamento su neve e ghiaccio in Svezia o Finlandia. Ho ancora da imparare ». O/fre che bravo, il triestino è mode- .o: un mi- racol°- m. fe.

Luoghi citati: Finlandia, Montecarlo, Svezia