Le forze armate cilene criticano la "Giunta"

Le forze armate cilene criticano la "Giunta"Per la grave crisi economica Le forze armate cilene criticano la "Giunta" (Dal nostro corrispondente) Buenos Aires, 21 gennaio. « Non abbiamo dubbi e proseguiremo inflessibili sulla strada intrapresa, malgrado le difficoltà dell'attuale momento economico »: il tono intransigente di questa recente dichiarazione del presidente cileno, generale Augusto Pinochet, non sembra ammettere repliche. Nondimeno, negli ambienti diplomatici di Santiago prevale l'impressione che la crisi cilena si sia aggravata ulteriormente negli ultimi mesi, ciò che avrebbe provocato un intensificarsi delle crìtiche al governo all'interno delle stesse forze armate. Sebbene di fatto prevalga la linea più dura, che affida alla repressione il compito di garantire il regime, acquisisce via via maggiore influenza la tendenza che sostiene la necessità di ristabilire un minimo di libertà democratiche, per imprimere al Paese l'impulso indispensabile per affrontare e superare la gravissima situazione economica e sociale. Poco prima del Natale scorso, l'economista nordamericano Arnold Harberger, professore all'università di Chicago, considerato tra i padri putativi degli attuali responsabili dell'economia cilena, manifestò la propria preoccupazione circa le sorti del «piano di ricostruzione» elaborato dai tecnici della «Giunta». Nulla era rimasto del suo più volte dichiarato ottimismo. «La caduta del prezzo internazionale del rame, giunto a livelli assai vicini ai costi di produzione, potrebbe ridurre di un colpo a meno della metà il valore delle esportazioni cilene. Ciò mentre rimane altissimo il prezzo del petrolio, che il Cile è costretto ad acquistare dall'estero nella misura del 75 per cento delle sue necessità», ha spiegato Harberger. Le conseguenze immediate di un tale bilancio le ha tratte pubblicamente il ministro delle Finanze di Santiago, Jorge Cauas, il quale ha anticipato che, malgrado l'inflazione, il reddito pro-capite per il 1975 sarà di 80 dollari inferiore a quello dell'anno precedente, con una riduzione di oltre il 10 per cento della capacità reale di acquisto di un salario medio. Le misure in discussione per tentare di fare fronte al grave deficit della bilancia commerciale sono di tipo autarchico 1. z.

Persone citate: Arnold Harberger, Augusto Pinochet, Jorge Cauas

Luoghi citati: Buenos Aires, Chicago, Cile, Santiago