Munari sempre in testa

Munari sempre in testa Nessuna sorpresa nel Rallye di Montecarlo Munari sempre in testa Il pilota della Lancia precede la Fiat di Alen - E' terza l'Alpine del francese Nicolas (Dal nostro inviato speciale) Montecarlo, 21 gennaio. // «vero» Rallye di Montecarlo è cominciato Ieri sera con II tappone Monaco - Vals-les-Bains - DigneMonaco. Uomini e vetture stanno macinando 1500 chilometri e torneranno nel Principato solo domani mattina dopo 36 ore. La battaglia, quindi, è ancora in corso, sempre aperta, perché questa è la gara degli imprevisti, del colpi di scena. Ne sono già accaduti molti, al¬ cuni (I ritiri dì Andruet, Pinto e Warmbold) nel percorso di avvicinamento domenica, altri nella prima fase della Monaco-Vals, circa 500 km ira II Principato e la piccola cittadina francese situata tra Avignone e Valence. Un interminabile trasferimento con due prove speciali, una all'Inizio, la PeìraCava-Turlni, e l'altra alla fine, quella del Burzet. Nella Peìra-Cava-Turlni si sono ritirati Ragnottl-Thlmonir, con la Alpine Renault A 110, e Therier- Vial, con la A 310, che erano in ottava e nona posizione. Le due voitures blues sono uscite di strada: Ragnotti è rotolato In una scarpata, Therier si è impastato contro la montagna demolendo le sospensioni anteriori e il «muso». // volo di Ragnotti ha creato molti timori, tanto che gli organizzatori hanno inviato un'ambulanza sul posto dell'incidente sospendendo per mezz'ora la prova. Per fortuna il francese e il suo copilota non avevano riportato neppure un graffio. Il duplice k.o. è stato provocato per metà dalla mancata utilizzazione di gomme chiodate da parte dei piloti Alpine per questa prova che si svolgeva per 5 km su alsfalto e per uno su neve e ghiaccio, e per l'altra metà da una circostanza fortuita quasi Incredibile. L'Opel di Rohrl ha sbandato, è finita parzialmente fuori strada e, nel rientro, ha gettato sulla carreggiata una grande quantità di neve. Ragnotti vi è finito sopra con pneumatici tipo -Racinged è volato, Therier, che aveva visto le tracce del •fattaccio-, ha tirato un gran colpo di freni, ottenendo un risultato quasi analogo. Probabilmente, con coperture chiodate non sarebbe successo niente, ma Ragnotti e Therier avevano preferito tale soluzione per guadagnare un certo vantaggio nel primi 5 chilometri. Un analogo calcolo è stato latto da quelli della Fiat-Abarth, ma è stato un calcolo sbagliato, perché poi II chilometro di terreno Innevato li ha rallentati molto mentre Munari si è facilmente imposto utilizzando coperture con 300 chiodi. Nel trasferimento dal Colle del Turini all'Inizio della successiva prova speciale una sola vittima fra i 'big-: Darniche, la cui -124si è fermata per il probabile cedimento della pompa dell'olio. Le emozioni sono continuate al Burzet. I « ricognitori » incaricati dalle varie squadre di osservare il percorso (45 km), vetture iella gendarmeria francese e di spettatori sono finite su centinaia di chiodi lanciati dai « soliti ignoti » forse per ricordare la vicenda del '73, forse per sabotare il Rallye. Grande confusione, frenetiche operazioni per recuperare I veicoli fermi lungo la strada e ripulire la carreggiata dai pericolosi aculei. Il via, che doveva essere dato alle 8, è stato spostato alle 9,45. Sul fondo innevato del Burzet, Nicolas si è preso con l'Alpine Renault -A 110- una rivincita, seppur parziale, su Lancia e Fìat. Il francese ha preceduto di 12" Munari (che, non dimentichiamolo, viaggia facendo -catenaccio-), di 18" Alen e di 23" Mikkola. Bacchetti, purtroppo, si è intraversato, perdendo una trentina di secondi e cedendo così il quarto posto a Nicolas In classifica. Ancora Nicolas In evidenza dopo Vals-les-Bains. Il francese si è affermato anche nella -specialedi Pierrevillc davanti a Munari (24' contro 24'02" per compiere 33 km con pioggia e verglas) e rosicchiando altri secondi a Mikkola (24'23") ed Alien (24'34") mentre Bacchelli ha concluso in 25'22". Fuori combattimento le Opel di Rohrl (motore) e di Kullang (scontro prima di Pierreville con una vettura non del Rallye). A St-Bonnet-le-Frold (26 km di neve e ghiaccio) terzo successo consecutivo dello scatenato Nicolas, seguito da Munari, Alen, Mikkola e Bacchelli. Il francese ha soffiato a Mikkola la terza posizione. Così, dopo quattro prove speciali troviamo una Lancia, una Fiat e un'Alpine in vetta al -Montecarlo-. Una bella lotta, che, finora, Munari e Mannucci hanno controllato con serenità, mentre I terreni innevati hanno favorito l'exploit dì Nicolas. Michele Fenu Classifica ufficiosa: 1. MunariMannucci, Lancia Stratos, un'ora e 57'43": 2. Alen-Kivimaki, Fiat Abarth 124 Rally, a 3'10"; 3. Nicolas-Laverne, Alpine Renault A 110, a 3'43"; 4. Mikkola-Todt, Fiat Abarth, a 4'02"; 5. Bacchelli-Scabini. Fiat Abarth, a 6'34"; 6. Henry-Gelin, Alpine A 110, a 9'52"; 7. Piot-Dealexandris, Renault R 17, a 13'48": 8. Frequelin-Delferrier, Alfa Romeo Gtv 2000, a 16'19"; 9. Dorche-Gertosio, Bmw 2002, a 18' e 54"; 10. Ambrogetti-Torriani, Lancia Fulvia, a 18'58". BeuJL «k St.Sauveur siate j_l La Bollene LE TURINI |Ójrtfoo/;'nef Col de 8r.«»y,[]^ PROVA COMPLEMENTARE □ CONTROLLO ■■■Ululili PROVA DI VELOCITA PARTENZA-ARRIVO MON Bivio D.53/D.22

Luoghi citati: Avignone, Mikkola, Monaco, Montecarlo