Senza traumi le scadenze tecniche di Renato Cantoni

Senza traumi le scadenze tecniche L'indice generale è salito dell'1,45% (da 48,34 a 49,04) Senza traumi le scadenze tecniche Milano, 18 gennaio. Lo scoglio delle scadenze tecniche di gennaio (giovedì scorso c'è stata la risposta premi e venerdì sono stati stipulati i riporti a fine febbraio) è stato superato senza grossi traumi. Il primo mese borsistico d<5l 1975 iniziato drammaticamente (il 20 dicembre con 47,72 è stato segnato il minimo da 16 anni a questa parte) si è concluso senza grosse variazioni. Tenendo conto dell'aggravio del riporto, calcolato attorno all'1,5 per cento: l'indice è salito di una frazione Per giungere a questo risultato che, in un momento di congiuntu ra decisamente sfavorevole, può I essere considerato buono, hanno contribuito gli interventi di alcuni gruppi finanziari e gli acquisti della Banca d'Italia, non voluminosi, ma ben dosati e opportunamente distribuiti. Il sostegno maggiore al mercato proviene comunque da una grande banca, il Credito Italiano, che anche durante quest'ultima settimana ha difeso l'Immobiliare Roma assorbendo diversi milioni di azioni e altri valori, come le Mediobanca e la Ciga. Per l'Immobiliare Roma non sono ancora terminate le polemiche. Nonostante le numerose assicurazioni date dagli amministratori delegati della società, rimane fra gli operatori e gli investitori il dubbio che la contestazione di giganteschi contratti sui cambi, che stanno venendo a maturazione e che comportano perdite colossali, possa essere controbattuta dagli altri contendenti con argomenti altrettanto validi. Si preannuncia perciò una vertenza lunga, incerta e onerosa, il cui primo risultato per l'Immobiliare sarà la perdita di credibilità a livello internazionale. Non devono quindi meravigliare i vistosi realizzi e le manovre ribassiste. Meglio tenuti i valori dei gruppi Bonomt-Bolchini e Banco Ambrosiano-La Centrale. Quest'ultima società distribuirà il medesimo dividendo dello scorso anno (400 lire) e l'annuncio ha provocato un certo rafforzamento della quotazione A fare da fanalino di coda nell'ottava fra i titoli più blasonati è stata la Pirelli che, con vendite limitate, è precipitata a un nuovo minimo provocando apprensioni fra i suoi azionisti. Il numero in- dice è passato da 48,34 di venerdì 10 a 49,04 del 17 gennaio con un rialzo dell'1,45 per cento. In aumento il volume degli affari, soprattutto per gli ingenti scambi di Immobiliare Roma che in una riunione hanno addirittura superato 11 50 per cento del totale. Al momento della stipulazione dei riporti si è avuta conferma della modestia delle posizioni speculative tuttora aperte. Poche sono state le vendite di alleggerimento e la richiesta di titoli da parte dei ribassisti non ha superato la normalità. Al mercatino vi sono stati rialzi per parecchi bancari: il 1974 si è chiuso brillantemente per gli istituti di credito e si attendono ottimi risultati di bilancio. Trascurati invece i valori del gruppo Banco di Milano-Ugo De Luca per i quali si preannuncia un avvenire tempe stoso. Lunedi avrà inìzio il nuovo mese borsistico. L'aspettativa per una riduzione dei tassi d'Interesse potrebbe concretarsi in qualche buon rimbalzo dei titoli più tartassati in precedenza come è stato già osservato sugli altri mercati Internazionali. Nel comparto del reddito fisso '.s maggiore liquidità e la progres¬ siva diminuzione della remunerazione dei depositi bancari hanno favorevolmente influenzato i corsi di molti valori. In aumento gli scambi. Renato Cantoni 52,29 Le Borse in Italia (Indice azionario 1938=1) 49,40 49,04 BIS Gennaio

Persone citate: Bolchini, De Luca

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma