"Ho un figlio sfiguralo la colpa è del chirurgo"

"Ho un figlio sfiguralo la colpa è del chirurgo" Grave accusa all'esame dei giudici "Ho un figlio sfiguralo la colpa è del chirurgo" II ragazzo, 15 anni, soffriva di otite - L'intervento presso la clinica universitaria gli ha provocato una paralisi facciale - Che cosa dice lo specialista Un padre ha denunciato il chirurgo che operò il figlio perché alletto da una otite all'orecchio destro. Oggi Santo Bracco, di 15 anni, ha una paralisi evidente alla parte destra del viso, mastica con difficoltà e quando pana o accenna ad un'espressione, i. volto gli si delorma in una smorfia che gli fa pendere la bocca a sinistra. « Per colpa del chirurgo — dice il padre, Salvatore Bracco, 57 anni, operaio, nella denun¬ cia presentata al pretore Pignatelli il 14 gennaio scorso — Santo resterà sfigurato per tutta la vi- | la ». L'operazione, avvenuta in due tempi, il 13 e 21 settembre del 1973, fu eseguita nella clinica otorinolaringologica dell'Università, diretta dal prof. Brunetti. L'intervento fu eseguito dal professor Vincenzo Mollica, uno dei due aiuti che assieme ad altri otto assistenti fa parte dell'equipe del- la clinica. Il medico ammette di avere eseguito l'operazione anche se non la ricorda: « Non ho la cartella clinica e quindi non posso fornire alcuna documentazione e tanto meno rilasciare dichiarazioni. Dell'intervento in questione non ricordo nulla di preciso, trattandosi di un'operazione da me eseguita nel settembre 1973 su di un paziente della clinica e su precisa indicazione dello stesso direttore, prof. Brunetti », Salvatore Bracco, il denunciante. vive con la famiglia — due figli e la moglie — in un modesto alloggio di via S. Domenico 25. Per lui parlano le cinque cartelle nelle quali gli avvocati Giorvio Merlone e Renzo Mazzola, che patrocinano la sua causa, hanno esposto la vicenda al pretore Plgnatelli, che indaga sul caso. Il perito di parte nominato dagli avvocati, il prof. Ennio Pontrelli, evidenzia « un danno biologico di rilevanza patrimoniale, fra menomazione estetica e menomazione funzionale, corrispondente al 13-14 per cento ». « Resta da vedere — afferma Pontrelli — se la paralisi in questione sia dovuta a una complicazione ordinarla del decorso operatorio o se debba attribuirsi a un'imprecisa esecuzione dello stesso ». E così continua: « V'è da rilevare innanzi tutto una discordanza fra il tipo d'intervento segnalato nella cartella clinica e l'odierno reperto obbiettivo ». In altre parole, c'è qualche cosa che non torna tra quello che dovrebbe risultare esaminando il paziente e quello che c'è scritto nella cartella clinica. « Non vi sono dubbi — dice il perito — che la lesione sia stata provocata durante l'intervento... viene da sospettare che qualcosa, non inerente al quadro anatomopatologico ma ad un'errata manovra dell'operatore, turbò l'andamento dell'intervento... oggi, oltre tutto, una lesione chirurgica del facciale non è più ammissibile con l'adozione del microscopio operatorio ». Il prof. Mollica, pur non ricordando l'intervento, a titolo di pura informaziione scientifica precisa: n Da molti anni pratico la chirurgia all'orecchio secondo le tecniche più moderne ed appropriate, per cui mi sento di poter escludere ogni mia diretta responsabilità nel caso in questione. Nella patologia infiammatoria dell'orecchio medio esistono talvolta delle gravi lesioni anatomopatologiche che pongono in predicato, nel caso d'un intervento chirurgico, l'inevitabilità di complicazioni a carico del nervo facciale ». Prosegue: « D'altra parte, non procedendo chirurgicamente alla asportazione completa di lesioni del genere, sì può assistere a volte all'insorgere nel paziente di complicazioni ben più pericolose, come per esempio una meningite o un ascesso cerebrale otogeno ». Il medico conclude: « Sull'affermazione del perito di parte che si sia trattato di un intervento incompleto, lo escludo nel modo più assoluto, in quanto mi è stato sempre possibile portare a termine ogni mio intervento chirurgico, anche difficile e rischioso ». Salvatore Bracco con il figlio Santo: "E' rovinato"