Accordo alla Fiat

Accordo alla Fiat Accordo alla Fiat (Segue dalla 1 pagina) aziende fornitrici della Fiat (che occupano oltre 350 mila persone). Sul problema, la Fiat ha fatto ai sindacati una dichiarazione scritta nella quale si conferma « il valore primario del tessuto industriale costituito dalla rete dei fornitori » e si assicura che l'obiettivo, « pur nella presente difficile situazione e nei limiti delle possibilità », resta il sostegno «di questo fondamentale tessuto produttivo anche al fine di tendere al superamento delle possibili conseguenze ». La Fiat ha inoltre garantito che, nell'assegnazione delle commesse, « nei limiti della situazione obiettiva e dei vincoli gestionali », terrà conto dell'obiettivo della difesa dell'occupazione e che fornirà alle aziende interessate « supporti tecnici e di studio » per programmi di forniture diversificati. Il responsabile delle relazioni sindacali Fiat, Paolo Annibaldi, che ha guidato la delegazione aziendale, ha commentato l'accordo in termini positivi, sottolineando che «è stata la prima applicazione pratica dell'intesa di Roma». Annibaldi ha anche messo in rilievo lo sforzo compiuto dalla Fiat, « che è venuta incontro alla richiesta della Firn di diluire in uno spazio maggiore di tempo le giornate lavorative da perdere » ed ha concluso dando atto del «senso di responsabilità» nella trattativa. Nel comunicato della Firn, si sottolineano la difesa delle aziende fornitrici e l'incontro che avrà luogo con l'Unione Industriale per discutere la situazione in Piemonte. Inoltre, il sindacato ricorda di essersi impegnato a fondo per evitare che la Fiat, attraverso le sospensioni, arrivasse ad una utilizzazione unilaterale dei lavoratori. Sergio Devecchi

Persone citate: Annibaldi, Paolo Annibaldi, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Piemonte, Roma