Washington di Vittorio Zucconi

Washington Washington (Segue dalla 1* pagina) condo attacco diplomatico, su fronte ancora incerto. Se un nuovo gruppo dirigente sta emergendo — dicono i «pessimisti» — questo, certo, dovrà affermarsi attraverso gualche gesto clamoroso, quasi certamente «in negativo». Nessuna di queste preoccupazioni è ancora emersa alla superficie delle dichiarazioni e delle notizie ufficiali: se si chiede alla Casa Bianca e al Dipartimento di Stato, la risposta è invariabilmente: «Tutto come prima». Breznev è sempre atteso a Washington in giugno, per ricambiare la visita di Ford a Vladivostok, e Kissinger è pronto a partire per Mosca, per preparare questo secondo vertice, in qualunque momento. Eppure, un nervosismo crescente si intuisce, un desiderio acuto di prepararsi al futuro, senza sapere che cosa questo futuro riserverà. Nervosismo accresciuto dall'incertezza che regna anche a Washington, dall'irrisolta, aggravata dicotomia fra esecutivo e legislativo, fra Casa Bianca e Parlamento, in materia di politica estera. Si tratta di vedere, nel caso che Breznev dovesse seguire la sorte del suo grande «amico» Richard Nixon e uscire dalla scena politica, come questo avvenimento influirebbe sulla «guerra di potere» in corso a Washington, Vittorio Zucconi

Persone citate: Breznev, Kissinger, Richard Nixon

Luoghi citati: Mosca, Washington