Barche a vela

Barche a vela Barche a vela Gusci in vetroresina e scatole di montaggio Le novità ai Saloni di Parigi e di Londra I saloni nautici di Londra e Parigi hanno confermato che la nautica europea attraversa un momento difficile. Il fatto che Elvstróm abbia disegnato una barca di 15,54 metri per la prossima «Admiral's Cup», che finora abbia aggiunto alla sua galleria di progetti quello del •• Brlse 37 » (lunghezza 11 metri, 74 mq di vela) desta soltanto una certa curiosità da « voyeurs » della vela. Non può dirsi un fatto significativo per la massa dei velisti europei. I saloni di Parigi e di Londra interessano per altri motivi. Anzitutto dicono che i progettisti e i cantieri se badano da una parte alla clientela di lusso, dall'altra si preoccupano di offrire barche piccole, veramente economiche. Lo stesso Elvstrbm ha progettato l'«Elor» esposto a Parigi: m 6,50 x 2,35, 18 mq di vela, 565 kg di zavorra, cinque lettini. Anche il -Lancier» (m 5,72) e I'«Eclair 19» di Jean Morin (m 5,75, 4 lettini) sono nuove prove della tendenza allo scafo minimo da crociera. A Londra la grande mostra nautica dei primi di gennaio ha messo in luce una seconda tendenza, non nuova in Gran Bretagna: facilitare la diffusione delle ■ barche fatte in case » fornendo scatole di montaggio e gusci in vetroresina da completare. E' forse la sola soluzione oggi accettabile per una barca da crociera di dimensioni rispettabili, sui 7-9 metri di lun- ghezza. La • Northwest Yacht System Ltd. » (2 Hamilton Square, Blrkenhead, Cheshire) offre il suo 33 piedi a 925 sterline, circa 1 milione 500.000 lire. La coperta e la tuga costano altre 655 sterline, poco più di 1 milione. L'acquirente riceve un manuale per completare lo scafo e farne una barca da crociera di quasi 10 metri, con 6-7 letti. Il dislocamento previsto è di 5,5 tonnellate, con 2,5 tonnellate di zavorra. 42 mq di vela, motore a 20 hp. I cantieri britannici riescono a mantenere I prezzi a livelli più bassi di quelli Italiani e francesi. Nella categoria più costosa, quella della crociera di altura il « Contessa 32 » lungo m. 9,92, viene offerto a 15 milioni. Non dico che sia poco davvero, ma è molto meno di quanto si spende in Italia per una barca equivalente. Anche gli strumenti, le vele, gli accessori, costano meno. Un ecoscandaglio di gran marca costa 75 mila lire, montaggio compreso. ★ ★ Alcuni lettori ci hanno scritto a proposito delle * barche fatte in casa > spaventati dalle difficoltà burocratiche. C'è un modo sicuro per superarle: affidarsi a un piccolo cantiere che si occupi di alcuni lavori (ad esempio l'installazione del motore) e curi tutte le pratiche presso la capitaneria e il registro navale fino all'immatricolazione. Nessuna « grana » se la barca è Inferiore ai 5 metri, anche di un solo centimetro: si può costruirla vararla e navigare entro 3 miglia dalla costa senza alcun documento. ★ ★ Il numero di gennaio di - Forza sette », una delle riviste nautiche più ricche tecnicamente e di prezzo ragionevole, contiene alcune pagine di grande interesse per i velisti che amano la regata. Paul Elvstrom, Hans Fogh (campione mondiale f.d.), Bruce McCurrach (campione dei « Finn ») e Mike Fletcher (direttore della squadra nazionale australiana di vela) discutono le loro esperienze e rivelano alcuni "Segreti". Le vele: rande piatte col grasso verso la « balumina », fiocchi tagliati per rendere al massimo con lo strallo meno teso di quanto si usasse fino a ieri. Per i fiocchi sembra ormai raggiunto il limite minimo dell'angolo di apertura. Secondo Fletcher non si può andare oltre un angolo di 15 centimetri dall'asse dello scafo, misurando dalla rotaia. Altre annotazioni: i « maghi » sembrano contrari ai nuovi spìnnakers piatti, e propongono il trapezio per il « soling ». Si diffonde il nuovo sistema « a marsupio » per ammainare e Insaccare lo spinnaker sulle derive. Il prodiere ha un sacco appeso alla giacca. Quando lo spinnaker scende, lo tira a sé dal basso e comincia a insaccarlo facendolo passare sotto il boma. Completa l'operazione dopo la virata, quando è già fuori. Il sacco viene poi fissato a due ganci, e lo spinnaker è pronto per essere alzato una seconda volta. ★ ★ Una circolare del ministero della Marina (Prot. N. 267468) precisa che le norme in vigore non si applicano alle barche a vela in regata o in allenamento « purché provviste di certificato di stazza lor ». Ma il solo certificato di stazza costa 45 mila lire per le barche più piccole. Ancora una discriminazione a favore delle barche più costose, a danno della vela dei più. Gli esperti del ministero dovrebbero ripensarci. Mario Fazio

Persone citate: Bruce Mccurrach, Cheshire, Hamilton Square, Hans Fogh, Jean Morin, Mario Fazio, Mike Fletcher, Paul Elvstrom

Luoghi citati: Gran Bretagna, Italia, Londra, Parigi