IN VETRINA

IN VETRINA IN VETRINA Né profeta né mistificatore Che il messaggio di Marshall Mcluhan non abbia la risonanza di quelli di Marx e Freud, di Lévi-Strauss e dei formalisti russi, è constatazione che Alain Bourdin, autore di Mcluhan: profeta o mistificatore? (Società Editrice Internazionale, L. 2500) poteva usare come implicito punto di partenza invece di arrivarci a conclusione del suo saggio. Il libro tuttavia si legge con interesse e con profitto perché l'esposizione critica che l'autore fa delle tesi di Mcluhan sulla comunicazione di massa è acuta e stringente. Il teorico della civiltà elettronica, dice l'autore, non va esaltato come profeta né messo al bando come mistificatore: bisogna utilizzare quanto c'è di utile e superare quanto c'è di caduco nella sua analisi. "Saltare" la civiltà industriale Ivan Illich, del quale Mondadori pubblica il saggio La convivialità (L. 1800), è uno degli esponenti più vivaci e controversi della corrente socio-filosofica che ravvisa nell'attuale grado di sviluppo della tecnologia una causa potenziale di snaturamento e di esaurimento delle energie creative dell'uomo. L'attuale eccesso di programmazione e di organizzazione, dice l'autore, rischia di cristallizzare una supremazia di casta degli specialisti, e perfino dei loro strumenti, sugli uomini comuni. Per sventare questa minaccia, Illich auspica ima società « conviviale » in cui 10 strumento tecnico sia utilizzabile dalla persona integrata con la collettività, e non riservato a un corpo di specialisti che lo tiene sotto 11 proprio controllo. Le società arretrate devono perciò « saltare » la fase industriale per accedere a un modo di produzione post-industriale, esente da gerarchie e costrizioni. Gli anarchici in azione La Storia dell'anarchia di G. Guilleminault e A. Mahè (Vallecchi, L. 1600) non pretende di analizzare lo sviluppo e il declino dei movimenti libertari dalle origini a oggi; è, più semplicemente, una vigorosa ricostruzione cronistica dell'anarchismo, soprattutto francese, nelle sue manifestazioni più fiammeggianti — anche in senso letterale — e folcloristiche. Nulla di detrattivo in questa definizione; piuttosto, una delimitazione degli intenti e dei risultati dell'opera, che lascia volutamente sullo sfondo teorie e ideologie per concentrare l'attenzione su comizi, attentati, incendi, processi e persecuzioni, m. b.

Persone citate: Alain Bourdin, Freud, Illich, Ivan Illich, Marshall Mcluhan, Marx, Mcluhan, Strauss