Ancora nessun accordo con il ministero

Ancora nessun accordo con il ministero Ancora nessun accordo con il ministero Canzonissima: la Rai deciderà a primavera Si studia un nuovo programma da abbinare alla "Lotteria Italia" (Nostro servizio particolare) Roma, lfi gennaio. Premature sono state definite dai dirigenti della Rai-Tv le voci secondo le quali, d'accordo con il ministero delle Finanze che gestisce le lotterie nazionali, si sarebbe già deciso di porre fine alla prosecuzione di Canzonissima: la diciannovesima edizione, quella vinta da Wess e Dori Ghezzi, rimarrebbe così l'ultima. Queste dichiarazioni, tuttavia, non devono essere interpretate come una smentita. La mortificante conclusiore dell'edizione '74, il progressivo disinteresse del pubblico per le canzoni e i cantanti, e le polemiche che inevitabilmente la trasmissione provoca ogni anno, come lo scandalo delle cartoline false, suggerirebbe la decisione di «affossare» Canzonissima. Ma c'è il problema di trovare un'altra trasmissione il cui meccanismo consenta, al termine di tredici o quindici puntate, di assegnare attraverso un abbinamento i nove «premi maggiori » della Lotteria Italia. Quest'anno, ad esempio, il 6 gennaio Canzonissima ha spartito, attenendosi alla classifica dei cantanti, 990 milioni. Il ministero delle Finanze è d'accordo di sopprimere Canzonissima, ma non intende perdere l'abbinamento con una trasmissione televisiva, abbinamento che ha consentito ormai da parecchi anni alla Lotteria Italia (o di Capodanno) di incassare da sola quanto abitualmente si ricava con le altre tre lotterie nazionali (Agnano, Merano e Monza) messe assieme. La bistrattata Canzonissima '74 ha funzionato agli effetti della lotteria: l'incasso di quest'anno (sei miliardi e quattrocento milioni) è risultato del sette per cento superiore a quello dc-lla precedente edizione. Né va sottovalutato, per quanto riguarda il ministero delle Poste, quanto è stato ricavato dai francobolli utilizzati per quei milioni di cartoline che venivano spedite ogni settimana per le votazioni dei cantanti. A complicare, in questo momento, la situazione c'è il fatto che in Rai si vive alla giornata e in attesa della riforma, nessuno degli attuali dirigenti intende assumere impegni a lunga scadenza poiché non si conosce ancora come avverrà la divisione delle due «reti» televisive e quali saranno i responsabili dei singoli settori. Non va inoltre trascurato un particolare: il ministro delle Finanze, per l'appoggio pubblicitario che la televisione garantisce alla Lotteria Italia, versa, dopo il 6 gennaio, alla Rai una cifra che si dice poco inferiore al miliardo. Di Canzonissima o della trasmissione che dovrà sostituirla, dicono in viale Mazzini, si comincerà a parlare soltanto ad aprile. e. b.

Persone citate: Dori Ghezzi

Luoghi citati: Italia, Monza, Roma