Fiat: torna in febbraio la Cassa integrazione

Fiat: torna in febbraio la Cassa integrazione Fiat: torna in febbraio la Cassa integrazione Incontro nella notte - Alla Lancia riduzione d'orario da lunedì All'Unione industriale di Torino sono ripresi ieri mattina i colloqui tra la Fiat ed i sindacalisti in prosecuzione dell'incontro sospeso venerdì scorso, per decidere le riduzioni degli orari di lavoro del settore auto, in rapporto alle giacenze di auto invendute. La delegazione sindacale, formata da una quarantina di persone, è guidata dai segretari nazionali della Federazione lavoratori metalmeccanici, Mattina e Fernex, con i coordinatori nazionali Fiat, Zavagnin, Zilli e Morese, ed i segretari provinciali torinesi dei metalmeccanici, Ferro Aloia e Franco. La Fiat è rappresentata dal responsabile delle relazioni sindacali Annibaldi con il direttore del personale del settore auto Amerio. Per l'Unione industriale è presente il vicedirettore Baro. Prima di entrare nel merito del problema delle riduzioni degli orari i sindacalisti e l'azienda — nella prima parte della riunione — hanno definito le rispettive posizioni su alcuni punti di carattere generale riguardanti i programmi produttivi del settore auto, il listino dei prezzi, la diversificazione produttiva ed i rapporti tra Fiat e fornitori. Programmi produttivi del settore auto — Zavagnin, a nome dei sindacalisti, ha chiesto alla Fiat di impegnarsi a «difendere» l'ipotesi minima di una produzione di 1.150.000 auto nel 1975 (l'ipotesi massima era di 1.300.000 vetture). Ciò per evitare una caduta troppo grave delle giornate lavorative all'interno della Fiat e le gravi ripercussioni che si avrebbero nelle aziende collegate, con la perdita di migliaia di po¬ sti di lavoro. Il rappresentante della Fiat, Annibaldi, ha risposto che non è possibile fissare a priori un tetto di produzione, ed ha osservato che una richiesta del genere da parte dei sindacati contrasta con l'accordo di novembre, che prevede, appunto, una gestione degli stocks e, quindi, della produzione in rapporto all'andamento del mercato. Non si può prevedere quale sarà il mercato tra qualche mese: potrebbe essere migliore al punto da richiedere addirittura una produzione aggiuntiva, o peggiorare ancora rispetto ai livelli attuali. Listino prezzi — Zavagnin ha chiesto all'azienda di impegnarsi a non procedere ad Sergio Devecchi (Continua a pagina 2 in terza colonna)

Persone citate: Aloia, Amerio, Annibaldi, Morese, Sergio Devecchi, Zavagnin, Zilli

Luoghi citati: Torino