"Il ratto" di Mozart per festeggiare Bòhm

"Il ratto" di Mozart per festeggiare Bòhm "Il ratto" di Mozart per festeggiare Bòhm MOZART: - // ratto dal Serraglio » e * L'Impresario teatrale ». Orchestra sinfonica di Dresda e coro dì Lipsia diretti da Karl Boehm. Soli: Augér, Grist, Schreier, Neukirch, Moli. Tre microsolco stereo DGG 27 40-102, In offerta speciale a L. 15.000. (/. v.) Una delle più singolari e caratteristiche opere di Mozart, « // ratto dal Serraglio », è stata scelta dalla « Deutsche Grammophon » per celebrare degnamente, con un'edizione discografica di alto livello, I'80" compleanno di Karl Boehm, l'unico superstite dei quattro grandi direttori d'orchestra tedeschi nati alla fine del secolo scorso. Scomparsi da tempo Wilhelm Furtwaengler e Bruno Walter e più di recente Otto Klemperer, l'austriaco Boehm è tutt'ora in piena attività e divide con il più giovane Herbert von Karajan la popolarità a Vienna ed in tutto il mondo non solo di lingua tedesca. Ricordiamo che proprio Boehm ha Inaugurato in dicembre la stagione lirica alla Scala di Milano. In questa recentissima edizione del « Singspiel » mozartiano, la vivacità e II brio della concertazione, Il rilievo dato alla dinamica orchestrale, il sostegno vigoroso alle voci sono pregi che non ci si attenderebbe da un artista di quella età. Se a ciò si aggiunge l'accurata scelta degli Interpreti, tutti di notevole spicco vocale e la qualità dell'incisione, dobbiamo proprio affermare che l'impresa della DGG ha raggiunto lo scopo. E' un'opera difficile da eseguire questo -Ratto', sia per la sua particolrre forma di » vaudeville » (noti attori sostituiscono i cantanti nel j « parlato ») sia per l'estesa tessitura vocale che costringe gli interpreti ad ardui virtuosismi, sia Infine per la natura stessa della musica composta da Mozart che crea un ambiente, un colore davvero singolari con il frequente Impiego di flautini, trombe, timpani, triangoli e piatti, le « turertene » allora di moda. I ruoli di Costanza e di Beimonte, i due innamorati, sono sostenuti da Arleene Augér e da Peter Schreier. La Augér, in possesso di una voce sopranile estesa e agilissima anche nel registro acuto, affronta impavida e con successo le grandi ■ arie » della sua parte tra le quali la famosa aria in « Do » che Mozart scrisse per Katarina Cavalieri ammettendo di «aver concesso qualcosa in più» al divismo della sua prima Costanza. Schreier è il classico tenore mozartiano dal timbro nitido e dall'impasto morbido e vellutato, la cui voce si piega a tutte le sfumature. Bionda e Pedrillo (l'altra coppia) sono Reri Grist e Harald Neukirch. La Grist, nota cantante di colore, è oggi tra I migliori soprani leggeri americani (esordì nel '59 proprio nel « Ratto ») per stile e vivacità di temperamento e si adatta alla perfezione al ruolo di « soubrette » che la parte richiede; così diversa, anche di timbro, da quella di Costanza. Neukirch è un ottimo baritono di colorito chiaro, il vero tenore baritonale proprio del '700. Completa Il cast vocale II giovane basso Kurt Moli, nel personaggio di Osmino, il guardiano del Serraglio, una parte che dev'essere considerata la più alta creazione del musicista salisburghese In questo lavoro e una delle più ardue di basso buffo in tutti i melodrammi di Mozart. Moli ha una bellissima voce, piena, brillante e potente, dotata di una notevole estensione ed ampiezza di gamma, e supera i difficili virtuosismi richiesti con estrema sicurezza. Cade invece un poco nell'interpretazione. Dov'è l'Osmino truculento, feroce, sovente accecato dall'ira, spesso maleducato, infingardo e volgare, il vero ■ deus ex machina » di tutta la vicenda? L'Osmino di Kurt Moli è un'altra cosa. L'opera è contenuta in 5 facciate dei microsolco. Nella sesta sono Incisi I brani musicali di • L'impresario teatrale » che Mozart scrisse per la commedia di Gottlieb Stephanie junior, il modesto librettista del « Ratto ». SI tratta di una bellissima ouverture, di due piacevoli arie per soprano, un gaio terzetto e un « vaudeville » finale interpretati ancora, e con la stessa bravura, dalla Augér, dalla Grist, dallo Schreier e dal Moli, sempre guidati da Boehm. Nel cofanetto, che racchiude i tre dischi con le due opere, ci son i libretti in francese, inglese e tedesco. La traduzione italiana del - Ratto del Serraglio » è edita dall'editore Cariseli di Milano.

Luoghi citati: Dresda, Milano, Vienna