Tempo di crisi anche nel ballo

Tempo di crisi anche nel ballo Tempo di crisi anche nel ballo fu. s.) Il ballo (magari fosse solo quello) sta vivendo gli anni bui della crisi. Nessuna novità all'orizzonte. Gli italiani, come del resto gli altri europei e gli americani, sono fermi allo shake. Come abbiamo notato la notte di San Silvestro, ai veglioni, le orchestrine e i complessi non hanno espresso nulla di nuovo in senso ritmico. Da noi c'è addirittura aria di recessione: qualcuno ha rispolverato gli antichi valzer, le mazurke campagnole e le polke nel clima di revival proposto già da qualche tempo dai romagnoli. E il 1975? Come i politici, gli economisti, anche i musicisti sembrano avere cose più serie per la mente. Dovremo perciò attendere ancora prima che su una pista da ballo si sgambetti una novità. Neppure Mozart, Bach, Beethoven ed altri capelloni dei secoli andati, che pure hanno contribuito ad alimentare la fantasia dei canzonettisti d'oggi, riescono ad ispirare la genia musicale contemporanea. Così la superclassifica generale dei dischi 45 giri In campo nazionale è la seguente: in testa è Adriano Celentano con Bellissima (Clan) seguito da Cochi e Renato con E' la vita la vita (Derby). Poi vengono: Riccardo Cocciante con Bella senz'anima (Rea), George McCrae Rock your baby (Rea), Rubettes Sugar baby love (Polydo), Raffaella Carrà Rumore (Cgd), Eumir Deodato Ave Maria (Mca), Alan Sorrenti Dicitencello vu/'e (Emi), di nuovo Raffaella Carrà con Felicità ta ta (Cdg), Drupi Sereno (Ricordi). Per quanto riguarda i 33 giri che sono più costosi e nonostante il prezzo vanno di più anche fra i giovanissimi, in testa è quel Cocciante, nuovo astro, con Anima (Rea), seguito da Eumir Deodato con Whlrlwinds (Mca). Procedono: Mina Baby Gate il primo nome d'arte assunto dalla Tigre di Cremona, alla nascita dell'urlo (nella musica leggera italiana) lanciato dalla Pdu; Claudio Baglioni, ammaliatore di minorenni e non più tali, con £ tu (Rea), Santana Borboletta (Cbs), Barry White Can't get enough (Philips), Le Orme Contrappunti (Philips), Fausto Papetti, re del sax, con XIX Raccolta (Durium), George McCrae RocA: your baby (Rea), Ornella Vanoni, la passionale, con l'ultima sua novità di successi soprattutto stranieri La voglia di sognare (Vanirla). Nel settore dei nastri incisi, molto in voga per la loro comodità di raccogliere più musiche e canzoni, le cariche Insomma dei balli in famiglia e tra amici, Mina è ancora in testa con Frutta e verdura. Segue la colonna musicale del film Superstar e l'immancabile Baglionl con E tu. Vengono quindi I Pooh con Parsifal (ma l'opera lirica non c'entra), Patty Pravo Mai una signora (ogni riferimento al carattere della diva è puramente casuale), lo scatenato Papetti con due cariche XVII e XVIII Raccolta, Battisti (to' chi si rivede, o meglio, si risente?) con // nostro angelo, Santana con Welcome e Purple con Bum. Tutto qui. E dite voi se non c'è proprio aria di recessione. Il pubblico forse sperava nella Canzonissima appena conclusa. Indietro di questo passo, non sarebbe una bella idea, rispolverare il minuetto?

Luoghi citati: Cremona