La Grecia decide di espellere I due italiani di Ordine nuovo

La Grecia decide di espellere I due italiani di Ordine nuovo Dopo un attentato fascista a Salonicco La Grecia decide di espellere I due italiani di Ordine nuovo Elio Massagrande e Claudio Barigazzi potrebbero essere estradati (Nostro servizio particolare I Atene, 13 gennaio. Il governo di Atene espellerà i due neofascisti italiani Elio Massagrande e Claudio Bizzarri, ricercati per le «trame nere», che avevano organizzato in Grecia una cellula di «Ordine nuovo» munita anche di un aeroporto e di un aereo col quale addestravano paracadutisti. Il provvedimento è stato deciso dalle autorità greche poche ore dopo che a Salonicco aderenti al gruppo d'estrema destra aveva fatto esplodere, nelle prime ore di stamane, una bomba rudimentale davanti a un locale notturno, dove si trovavano ancora una decina di persone. Subito «Ordine nuovo», attraverso volantini, si è attribuita la paternità dell'attentato, che ha provocato soltanto leggeri danni. Alla stessa ora, sul muro della facoltà scientifica dell'Università venivano tracciate scritte contro i «traditori comunisti» e che esaltavano «Nea taxis» («Ordine nuovo»). Elio Massagrande, 33 anni, veronese, ex ufficiale dei paracadutisti a Livorno, legato al colonnello Spiazzi e uno dei capi veneti di «Ordine nuovo», è stato condannato in contumacia dal tribunale di Roma il 21 novembre 1973 a quattro anni di reclusione, essendo uno dei trenta maggiori responsabili dell'organizzazione d'estrema destra, colpevoli d'aver ricostituito il disciolto partito fascista. Tra loro era anche Claudio Bizzarri, 34 anni, paracadutista civile (fu condannato a tre anni di carcere), incriminato nel '71 a Verona per l'aggressione, davanti alla facoltà di Magistero, a uno studente che fu duramente picchiato. L'espulsione, che potrebbe essere eseguita domani stesso, è firmata dal ministro dell'Ordine pubblico, Solone Ghikas. che aveva ordinato ai servizi di sicurezza greci (Kyp) un'inchiesta sui due neofascisti italiani. Sembra, dalle prime indagini, che Massagrande si trovasse in Grecia dal '67. Subito dopo il colpo di Stato dei colonnelli di Papadopulos, con la moglie e i tre figli aveva preso alloggio in una villetta alla periferia di Atene, da dove teneva i contatti coi neofascisti italiani e greci. Il Bizzarri gestiva, per conto di Massagrande, un'agenzia turistica, la «Nostos», nel cuore della capitale, considerata un centro delle attività di «Ordine nuovo» in Grecia. L'agenzia aveva organizzato numerosi «viaggi di studio» di fascisti italiani nel Paese, dove anche il missino Pino Rauti s'era recato più volte dopo il '67. Se le autorità italiane chiedessero la loro estradizione (tra Grecia e Italia esiste un accordo, più volte attuato negli ultimi anni come nei casi di Mangavillano e dei coniugi Bebawi), Massagrande e Barigazzi potrebbe essere sottoposto a detenzione preventiva. r. s.

Persone citate: Barigazzi, Bebawi, Claudio Barigazzi, Claudio Bizzarri, Elio Massagrande, Papadopulos, Pino Rauti