Due uccisi al confine dalle guardie jugoslave

Due uccisi al confine dalle guardie jugoslave Due uccisi al confine dalle guardie jugoslave Le vittime, sconosciute, tentavano di espatriare in Italia - La sparatoria a Gorizia - Erano spie? (Dal nostro corrispondente) Gorizia, 13 gennaio. (I. a.) Tragedia a Uclanzi, nel Collio, nei pressi della linea di demarcazione di Gorizia. Due fuggiaschi sono stati abbattuti a raffiche di mitra in territorio jugoslavo mentre tentavano l'espatrio. Le salme sono rimaste piantonate dalle 14 di sabato e fino alle 16 di domenica. Solo questa sera è stato possibile squarciare in parte la fitta cortina di silenzio; la gente del posto è ammutolita dallo sgomento. Le autorità jugoslave tacciono; quelle italiane per ora non smentiscono e non convalidano. Fonti ufficiose molto attendibili confermano purtroppo la tragedia. Non si sa chi siano gli uccisi: profughi politici, ma di quale paese? oppure delinquenti comuni jugoslavi che tentavano di raggiungere l'Ita¬ lia? Molti agricoltori di Giasbana e Uclanzi si sono avvicinati alla frontiera e hanno puntato i cannocchiali sui teli da tenda che ricoprivano le salme. Erano almeno vent'anni che al confine goriziano non avvenivano episodi del genere; ormai vi è una certa tolleranza nei confronti dei clandestini: al massimo si sparava in aria a scopo intimidatorio. Che cosa è accaduto invece ad Uclanzi? Un « graniciaro » che abbia perso la testa andando molto al di là delle consegne ricevute? O i fuggiaschi erano tanto importanti, forse spie? Era stata ventilata anche la possibilità che si trattasse di cittadini jugoslavi, ma la ipotesi non trova sostegno. Sarebbe stato facile allora servirsi del passaporto o del lasciapassare di frontiera.

Luoghi citati: Gorizia, Italia