Segretario radicale di Francesco Santini

Segretario radicale Segretario radicale (Segue dalla 1 ' pagina) mostrato grande entusiasmo, determinazione e coraggio, ma ai più sono apparse isolate. E la città, sensibile al j problema dell'aborto, non le j ha seguite. Oggi pomeriggio, mentre dinanzi al carcere delle Murate attendevamo l'arrivo di Spadaccia, abbiamo incontrato la moglie del dottor Giorgio Conciani. Aveva appena avuto un breve colloquio con il marito, e si è fermata a parlare. Giancarla Gianni, quarantadue anni, nulla sapeva dell'esistenza della villa di via Dante da Castiglione, ma ha detto: « Me l'aspettavo. Conosco le idee di mio marito, il lungo impegno per la diffusione degli anticoncezionali, ti suo impegno a favore delle battaglie delle donne ». Con un sospiro, ha aggiunto: « Giorgio sapeva che sarebbe finita così, ma mi ha detto: "Prima della mia famiglia e della mia libertà personale c'è da portare avanti il discorso sulla condizione femminile in Italia" ». Giancarla Gianni ha concluso affermando che il marito milita nel partito liberale italiano: è segretario addetto della sezione di Compiobbi. Per il dottor Casini, il sostituto procuratore che per pri¬ mo ha avviato l'inchiesta, questa sull'aborto « è un'indagine estremamente semplice sotto il profilo giuridico ». Ha aggiunto: « Non ci sono dubbi: gli unici problemi possono essere quelli politici, ma a noi non interessano ». Ha voluto sottolineare, poi, la sua umanità. « Con le donne sorprese nella villa — ha detto — siamo stati, vi prego di annotarlo, molto umani: abbiamo fatto in modo che il loro nome non figurasse; avremmo potuto incriminarle, le consideriamo invece soltanto delle testimoni ». Ancora una volta, il dottor Casini ha appena nominato il problema politico sollevato proprio a Firenze. Lo ha fatto soltanto per ricordare che « il magistrato interviene ed applica il codice dinanzi alla notizia di un reato ». Ha ripetuto, in sostanza, quanto aveva già dichiarato il procuratore capo Padoin. Nulla ha detto, invece, su chi per primo ha aperto il caso di Firenze: i senatori missini Pisano e De Santis, che si sono presentati al nucleo di polizia giudiziaria con in mano un settimanale fascista che rivelava resistenza della villa per gli aborti; subito dopo, l'intervento dei carabinieri in via Dante da Castiglione. Francesco Santini

Persone citate: Casini, Castiglione, De Santis, Giancarla Gianni, Giorgio Conciani, Padoin, Spadaccia

Luoghi citati: Firenze, Italia