A Valenza orafi "raggirati" da un tedesco (800 milioni)

A Valenza orafi "raggirati" da un tedesco (800 milioni) Sono stati truffati una decina di commercianti A Valenza orafi "raggirati" da un tedesco (800 milioni) (Nostro servizio particolare) Valenza Po, 10 gennaio. (f. m.) Un tedesco avrebbe raggirato per diverse centinaia di milioni alcuni orafi di Valenza Po, dai quali negli scorsi mesi aveva acquistato oggetti preziosi da destinare, così egli disse, come strenne di fine anno sul mercato della Germania occidentale. Il pagamento della prima rata — la merce era stata consegnata a credito — avrebbe dovuto avvenire nel mese di dicembre, ma gli orafi interessati, una decina, non hanno finora visto nulla e inoltre si sono persi i contatti con l'operatore commerciale. . Per il momento, non è stata presentata denuncia dagli interessati, si è però appreso che gli orafi raggirati hanno dato incarico a un investigatore privato di recarsi nella Germania occidentale per cercare di rintracciare il truffatore e di recuperare almeno parte dei crediti. Il valore dei preziosi che hanno attraversato la frontiera e che non sono stati pagati si aggirerebbe sui 700-800 milioni. Anche alcuni orafi di Vicenza sarebbero rimasti vittime della stessa persona per un valore notevole. Il tedesco, un signore distinto, buon parlatore e ottimo conoscitore della lingua italiana, era giunto a Valenza all'inizio dell'autunno e aveva ottenuto la fiducia di una decina di orafi, ai quali aveva prospettato la possibilità di collocare sul mercato tedesco, per le festività di fine anno, un notevole quantitativo di gioielli di medio valore. Il «distinto signore» non aveva difficoltà a ottenere a credito gli oggetti preziosi • in particolare spille, anelli e bracciali — assicurando che avrebbe iniziato a far fronte all'impegno con il mese di dicembre, cioè dopo aver collocato a sua volta la merce sul I mercato tedesco.

Luoghi citati: Germania, Valenza, Vicenza