Pensioni: critiche dei sindacati di Giancarlo Fossi

Pensioni: critiche dei sindacati In contestazione le cifre presentate dal governo Pensioni: critiche dei sindacati Secondo Cgil, Cisl e Uil le spese previste per il '75 dal ministero "risultano superiori di un terzo (400 miliardi) ai costi reali" - Interlocutorio il secondo incontro governo-sindacati Roma, 10 gennaio. Anche il secondo incontro governo-sindacati su problemi specifici ha avuto esito interlocutorio. Dopo il colloquio dei giorni scorsi con il ministro Toros sulle pensioni e il salario garantito, il ministro per l'organizzazione della pubblica amministrazione Cossiga ha discusso oggi per tre ore con la Federazione Cgil-Cisl-Uil la «piattaforma» presentata per la modifica del sistema di scala mobile nel pubblico impiego, il riordinamento dell'amministrazione dello Stato e altre questioni riguardanti singole categorie. Cossiga ha voluto dare al «confronto» un carattere concreto, precisandone subito possibilità e limiti. Per la scala mobile e le pensioni dei pubblici dipendenti, il ministro ha comunicato di aver già chiesto un incontro urgente con il presidente Moro, il vicepresidente La Malfa, i ministri finanziari e del Lavoro per valutare insieme gli aspetti tecnici e finanziari. In un successivo colloquio Cossiga potrà dare ai sindacati risposte precise.. Nella prossima settimana si potrà avviare al ministero della Riforma una trattativa sui temi del riordinamento della pubblica amministrazione (i sindacati . chiedono emendamenti al disegno di legge in corso di esame al Parlamento). Cossiga si è dichiarato invece non c ompetente a parlare delle vertenze aperte nei settori degli enti locali, degli ospedali e del parastato. «Il clima della riunione — ha osservato il ministro, in una breve conferenza-stampa — è stato di molto realismo e di schiettezza, senza alcun preconcetto pessimismo od ottimismo da ambedue le parti. Sotto questo punto di vista, l'incontro mi ha lasciato soddisfatto. Per il momento non può essere'fatta nessuna valutazione sulle richieste, anche se i calcoli sui costi siano stati già fatti» I sindacati hanno definito « interlocutoria la posizione del ministro, di fronte all'urgenza dei problemi prospettati ». La revisione della scala mobile e il miglioramento delle pensioni non possono essere, a loro avviso differiti così come è urgente l'approvazione del disegno di legge sul riordinamento degli enti pubblici e di quello di delega al governo per l'ulteriore decentramento regionale e la riorganizzazione delle strutture centrali e pe¬ riferiche dello Stato. I sindacati hanno ribadito « la gravità della non attuazione dell'accordo degli enti locali e la necessità di avviare in tempi brevi negoziati per la definizione degli aspetti di riforma contenuti negli accordi raggiunti con il governo nel 1973 e relativi a tutti i settori del pubblico impiego ». Mentre si attende entro il 15 una risposta di Toros sulle rivendicazioni per l'aumento delle pensioni, una nota delle tre confederazioni giudica « arbitrari » ed inesatti per eccesso i calcoli del ministero del Lavoro circa i costi che ne deriverebbero per il 1975. Le cifre ministeriali (830 miliardi per i pensionati ex lavoratori- dipendenti; 383 miliardi per gli ex autonomi e 122 miliardi per i pensionati sociali) « risultano superiori di circa 400 miliardi,, cioè di circa un terzo, rispetto al costo reale dell'operazione ». Infatti, tra le cifre indicate, secondo i sindacati, solo quella di 122 è esatta, mentre l'onore effettivo per gli ex lavoratori dipendenti sarebbe di 650 miliardi e quel¬ lo per gli ex autonomi sarebbe di 180 miliardi. I benzinai aderenti al « Comitato intersindacale » della categoria (Cinb) hanno annunciato la loro adesione allo sciopero generale del 23 gennaio per solidarietà con le altre forme dei lavoro e per protesta contro la «sistematica inosservanza da parte delle società petrolifere delle norme legislative in vigore dal 1970 a tutela dell'attività di gestione». Giancarlo Fossi

Persone citate: Cossiga, La Malfa, Toros

Luoghi citati: Roma