Scontro sempre più drammatico in Vietnam e Cambogia
Scontro sempre più drammatico in Vietnam e Cambogia Scontro sempre più drammatico in Vietnam e Cambogia Primo attacco vietcong su Saigon dall'epoca dell'accordo di Parigi Saigon, 6 gennaio. Per la prima volta da quando, due anni fa, vennero firmati gli accordi di Parigi, l'artiglieria vietcong ha investito con i razzi la periferia della capitale sudvietnamita, mentre è continuato l'attacco contro il capoluogo provinciale di Fuoc Binh, ultimo caposaldo governativo nella provincia di Fuoc Luong, 120 chilometri a Nord di Saigon. Per quanto concerne l'attacco a Saigon esso è avvenuto nelle prime ore di stamane; una decina di razzi di fabbricazione sovietica e piuttosto potenti hanno investito il quartiere periferico di Fu Lam, uccidendo nel sonno una famiglia di quattro persone, ferendo altri otto civili e distruggendo oltre venti abitazioni. Sembra che obiettivo dell'artiglieria comunista fosse in realtà il Centro internazionale di comunicazioni di Fu Lam. I razzi sono invece quasi tutti caduti ad una certa distanza dall'obiettivo, mentre altri sei hanno centrato la cinta periferica del villaggio di Binh Tri. « Le operazioni condotte da qualche giorno nel Vietnam del Sud dalle forze armate di liberazione costituiscono un diritto legittimo dì risposta»: lo afferma oggi il quotidiano nordvietnamita Nhan Dan, organo del partito dei lavoratori. « L'azione di risposta condotta nel delta del Mekong, a Thay Ninh. e Binh Thuy e a Fuoc Luong — aggiunge il giornale — costituisce un legittimo diritto che mira a difendere gli accordi di Parigi ». Il quotidiano accusa quindi il presidente Thieu di inviare i suoi soldati nei campi a distruggere il raccolto di riso di cui non possono impadronirsi. «Distruggere un raccolto — aggiunge — è un crìmine che il mondo civile non può passare sotto silenzio, nel momento in cui il problema dell'alimentazione si pone con tanta urgenza ». « I criminali vengono ora puniti », prosegue il giornale, aggiungendo che l'amministrazione Ford deve addossarsi gran parte delle responsabilità, poiché « sono gli Stati Uniti che continuano a comandare le forze armate di Saigon ». « Miliardi di dollari provenienti dagli Stati Uniti — conclude il giornale — vengono attualmente utilizzati per sabotare gli accordi di Parigi, andando contro le rivendicazioni del popolo americano e dell'opinione pubblica mondiale, che chiedono agli Stati Uniti di porre definitivamente fine al loro impegno militare nel Vietnam, affinché venga rispettata la sovranità del popolo vietnamita ». Non meno critica è per i governativi la situazione in Cambogia. Nelle ultime ore, i guerriglieri del « Khmer rosso » hanno investito ' con quaranta razzi l'aeroporto internazionale di Pochen-Tong, alla periferia della capitale, senza fare vittime provocando danni di lieve entità. Secondo fonti militari cambogiane, tre postazioni governative situate a presidio della cinta occidentale della capitale sono da quattro giorni sottoposte agli attacchi guerriglieri, che hanno fatto affluire intorno alla capitale ventimila uomini con lo scopo d'irrompere, da tre direttrici (Est, Ovest e Nord) nella città, come dimostra del resto l'attacco all'areoporto di Pochen-Tong, che dal cuore della capitale dista soltanto cinque chilometri. (Associated Press) Hong Kong, 6 gennaio. A quanto si sa, l'ambasciatore americano a Saigon, Graham Martin, ha già trasmesso appelli alla Casa Bianca affinché solleciti al Congresso aiuti supplementari a Thieu. Nell'ultima tornata di stanziamenti, sono state ridotte praticamente tutte le spese federali per l'Asia o Paesi asiatici. Attualmente, Thieu è già molto indebolito sul piano militare ed economico. Finiti gli aiuti a valanga americani ed essendo il morale delle truppe molto basso, l'esercito di Saigon ha abbandonato negli ultimi tempi posizioni e roccaforti da Quang Tri, all'estremo Nord, a Camau, nel Sud. L'economia va male anche perché con la diminuzione dei fondi americani, il grosso viene speso per lo sforzo bellico. Da un punto di vista di posizioni di potere, Nguyen Van Thieu sembra per ora forte. I! movimento d'opposizione di padre Tran Huu Thanh che, nato con denunce della corruzione, aveva finito per contestare personalmente Thieu, non ha guadagnato peso concreto al di là dell'effetto psicologico sulla popolazione. Padre Thanh dichiara tuttavia che il movimento \ si sta rafforzando in vista delle elezioni per l'assemblea (in settembre) e per la presidenza (in ottobre). I rovesci militari potrebbero pesare contro Thieu alle elezioni, oppure indurlo a non presentarsi per un terzo mandato. (Ansa)
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